Siamo ancora in balia degli arbitraggi anche se per fortuna ogni tanto vengono chiusi. Essi hanno reso rame ancora più costoso del solito per le aziende e per la loro filiera. Lo scenario delinea in modo più marcato la sola operatività cinese con importazioni in forte aumento. Le fabbriche cinesi hanno “stordito” le solite esecuzioni degli ordini, innalzando la domanda nel settore industriale e in particolare quelle delle costruzioni.
La strategia cinese è ancora efficace sotto diversi aspetti in quanto approfitta di un mercato sostanzialmente spento nell’area occidentale, che può subire solo ripercussioni di nuovi prezzi, di volta in volta.
Ma quanto dureranno le scorte e gli acquisti? Il gap si è elevato maggiormente, e le prossime dinamiche dei valori di mercato indurranno possibili shock dei prezzi di mercato. In sostanza la Cina ridurrà gli acquisti e i prezzi subiranno una correzione.
Lo scenario tecnico
Su scala mensile il grafico dimostra come i prezzi hanno tentato di spingersi fino a quota 6800 dollari. Una ulteriore possibile spinta rialzista potrebbe verificarsi verso l’area 7300 dollari. Attualmente questa visione è ipotizzabile al 30%. Il modello di analisi adottato induce a pensare ad una correzione verso l’area dei 5700 dollari.
Mentre scriviamo l’attuale candela sempre su scala mensile mostra un tentativo di recupero dei valori verso i massimi di periodo come si evince dal grafico sottostante ma pensiamo che l’ombra creata in questo momento dalla candela, possa essere ripresa nel mese successivo oppure chiudere in negativo l’attuale mese, rompendo al ribasso i supporti dinamici posti a quota 6240 e 6070, raggiungendo pertanto il 50% di correzione al ribasso del movimento rialzista avvenuto nei mesi precedenti.