👀 Copia i portafogli di investitori illustri in un solo clickCOPIALI GRATIS

Recupero o prolungata correzione? intanto il dollaro rialza la testa con la Fed

Pubblicato 18.10.2018, 10:00
EUR/USD
-
US500
-
DE40
-
JP225
-
HK50
-
SSEC
-

Giovedì 18 Ottobre

 La significativa volatilità ieri (1.4% il range dell’S&P 500 future) non ha fornito un responso di facile lettura nella battaglia tra rialzisti e ribassisti. Con un paio di grafici evidenziamo come i massimi di martedì possano rappresentare uno spartiacque tecnico significativo. Intanto il dollaro rialza la cresta con la Federal Reserve (ieri le minute) che si mostra con una certa costanza come il principale sponsor del biglietto verde, almeno nella percezione del mercato. Brexit, Italia e Cina rimangono i temi caldi e in costante svilupppo.

 Un paio di grafici aiutano a mostrare come il robusto rimbalzo di martedì abbia toccato dei livelli che appaiono un significativo spartiacque tra una continuazione della correzione di ottobre e un riscatto praticamente immediato in grado di riportare in sicurezza gli indici a poco più di una settimana dalla fase di volatilità ribassista recentemente sofferta.

.

La media mobile a 100 giorni e il ritracciamento di Fibonacci (50%) della discesa di ottobre hanno perfettamente contenuto il recente rimbalzo…

.

DAX. Un grafico di più ampio respiro. Un testa e spalla (pur non perfetto) formatosi negli ultimi 18 mesi. La ‘neckline’ ha ceduto ed ha poi contenuto il rimbalzo. Solitamente una conferma della figura (ribassista)…

 Minute del FOMC di settembre. Nessun contenuto particolarmente sorprendente è emerso nella pubblicazione serale della riunione di 3 settimane fa. Nella discussione sul livello da far raggiungere all’attività di normalizzazione monetaria da tempo intrapresa dalla banca centrale sembra comunque che i membri favorevoli a superare un livello neutrale (qualsiasi esso sia) e arrivare in territorio ‘restrittivo’ siano più di quelli contrari. Questo ha aiutato il dollaro che è tornato a mostrare forza (EUR/USD sotto 1.15) nella parte finale della sessione americana. Anche la curva US ha ripreso quota con il rendimento a 10Y risalito a 2.20% (+4bp).

.

Fonte: BoA-ML

 Brexit. Come da attese la cena con cui si sono aperti ieri i lavori del Consiglio Europeo, a cui ha partecipato anche Theresa May, non ha portato breaking news. Mettendo insieme le dichiarazioni delle ultime 48 ore abbiamo comunque un quadro più chiaro. Il governo inglese starebbe considerando una proposta EU di estendere il periodo transitorio oltre I 21 mesi (fino a fine 2020) attualmente previsti. Sembra che anche Liam Fox, ministro del commercio, in una riunione del consiglio dei ministri di martedì si fosse dichiarato aperto all’ipotesi. Un’opinione rilevante dal momento che il ministro è un Brexiteer della prima ora e uno dei ‘falchi’ presenti nell’esecutivo May. L’estensione prolungherebbe la permanenza del Regno Unito all’interno dell’Unione e sarebbe un modo per provare a risolvere l’impasse sulla frontiera irlandese. I negoziatori potrebbero cercare di trovare una formula in cui ci si accorda ad estendere il periodo transitorio fino a quando un nuovo accordo di libero scambio venisse raggiunto, depotenziando completamente la necessità di una ‘backstop’ per la questione irlandese, ovvero un’assicurazione su come mantenere aperta la frontiera tra Ulster e Irlanda se un accordo non venisse perfezionato entro la fine del periodo transitorio (i.e. al momento entro il 2020). Lasciare però ‘aperto’ temporalmente la durata del periodo transitorio rischia ovviamente di far pagare un pesante prezzo politico al governo che avrebbe grande difficoltà a far ratificare un piano simile in Parlamento. L’esecutivo sarebbe facilmente accusabile di voler ritardare la Brexit, di essere costretti a continuare pagare 10 bio EUR all’anno di contributi per un futuro indefinito e di portare i Conservatori a dover affrontare le elezioni del 2022 in una posizione di forte debolezza nell’incapacità di portare a compimento il mandato popolare del referendum di uscita. L’impressione resta che la volontà di raggiungere un accordo rimanga forte su entrambi i lati (ieri Barnier: “much more time is needed… but I will continue working calmly and patiently"). Il percorso per arrivarci resta comunque estremamente accidentato.

 Italia. L'impianto generale della Legge di Bilancio è ora definito e la manovra è al vaglio della Commissione europea. Le forze di governo si sarebbero accordate su misure complessive per 33.5 miliardi (meno dei 37 illustrati da Tria in parlamento) con coperture che ammontano a 11.7 miliardi e il resto finanziato a deficit. Una quota consistente delle coperture, oltre 4 miliardi, giungerà dalle minori agevolazioni per banche e assicurazioni. Dalle indiscrezioni che stanno giungendo la prospettiva sembra quella di una bocciatura in arrivo in tempi brevi anche se la volontà sembra essere quella di aprire un dialogo in tempi brevi (da cui la bocciatura immediata) che lasci il tempo all’Italia di mostrare la disponibilità a porre dei correttivi, più che quella di mostrare una rigida necessità di punire chi viola le regole. Bruxelles, a pochi mesi dalle importanti elezioni europee, dovrà cercare di evitare uno scontro aperto con Roma e prediligere un approccio fermo ma 'soft'. In questo quadro si inseriscono i canali politici che, parallelamente (e sopra) a quelli tecnici (MEF vs Commissione), appaiono aperti e vogliosi di mediazione: la telefonata tra Juncker e Conte, gli incontri prevista tra oggi e domani di Moscovici con Tria e Mattarella. Anche le dichiarazioni di Angela Merkel, giunte ieri sera a margine del Consiglio Europeo (pronta a fornire il suo supporto per un dialogo positivo nell’EU sul tema del budget italiano 2019, pur ricordando al nostro PM Conte la necessità di alimentare un clima di ‘mutua fiducia’ indispensabile per tenere vivo il dialogo) sembrano per ora confermare l’assenza di una conflittualità troppo accesa. I governativi italiani hanno vissuto comunque ieri una sessione difficile con un allargamento dello spread (12bp) che ha cancellato i progressi di martedì. Una causa evidente sono state appunto le indiscrezioni (Der Spiegel) di un’imminente bocciatura della manovra in arrivo da Bruxelles (anche se con la successive precisazione della fonte che “la decisione non sarebbe comunque ancora stata presa”). Il fatto che sia stata comunque soprattutto la parte lunga della curva a soffrire (solo 5bp la salita dei rendimenti a 2Y) indica che una responsabilità importante nelle vendite è da assegnarsi all’annuncio del Ministero dell Finanze di un concambio, fino a 3 bio da concludersi oggi, tra il BTP Italia aprile 2020 e una riapertura di emissioni di BTP con scadenze lunghe, tra il 2025 e il 2046.

 Cina. Ieri un’esternazione di Trump (Fox news, “I do not believe the two countries are ready to start talking again”) ha notevolmente raffreddato gli entusiasmi sull’opportunità di un incontro ai massimi livelli (Trump-Xi) da tenersi in occasione del G20 di fine novembre. In ogni caso il Tesoro ha poi, in tarda serata, evitato di gettare ulteriore benzina sul fuoco. Nel rapporto semestrale sulle valute la Cina non è stata definita ‘currency manipulator’ anche se le parole usate per descrivere l’atteggiamento di Pechino sul tema non sono state certo morbide. Questo il passo rilevante del rapporto: "Treasury places significant importance on China adhering to its G-20 commitments to refrain from engaging in competitive devaluation and to not target China’s exchange rate for competitive purposes. China could pursue more market-based economic reforms that would bolster confidence in the RMB. Treasury continues to urge China to enhance the transparency of China’s exchange rate and reserve management operations and goals. Treasury is deeply disappointed that China continues to refrain from disclosing its foreign exchange intervention. Finally, to enhance the sustainability of both Chinese and global growth, China needs to aggressively advance reforms that support greater household consumption growth and rebalance the economy away from investment."

.

…dal rapporto ‘valutario’ del Tesoro US…

 Anche senza la definizione ufficiale di ‘currency manipulator’, il tono del rapporto e le esternazioni di Trump sono rimaste evidentemente indigeste all’azionario cinese (onshore). Le perdite dello Shanghai Composite (-2.0%) e degli altri indici domestici sono infatti al momento ben più evidenti di quelle delle altre principali piazze del Pacifico (Nikkei -0.8%, Hang Seng -0.4%) e, soprattutto, si montano su una situazione di dichiarata difficoltà: lo Shanghai Composite è ai minimi dal 2014 e a 30% dai massimi di gennaio. Buona giornata.

.

.

Le informazioni contenute nel presente documento (l’”Informativa”) hanno il solo ed unico scopo di fornire elementi di studio, analisi o simulazioni sull’andamento dei mercati finanziari. Ogni lettore deve considerarsi responsabile per i rischi dei propri investimenti e per l’uso che fa delle informazioni contenute nell’Informativa. Le informazioni ivi contenute non rappresentano, né possono essere interpretate, come un’offerta, ovvero un invito, all’acquisto o alla vendita di quote dei fondi d’investimento o di altri prodotti finanziari eventualmente nella stessa citati. L’unico scopo di questo lavoro è fornire elementi il più possibile accurati ed aggiornati di supporto per analisi tecniche sull’andamento dei mercati e in nessun caso rappresenta una sollecitazione di pubblico risparmio ovvero un invito ad acquistare o vendere titoli quotati sui mercati finanziari; eventuali messaggi in qualsivoglia forma ed in qualsivoglia maniera esposta sono da ritenersi sempre ed esclusivamente delle simulazioni o ipotesi di studio. Le informazioni riportate nel presente documento sono state elaborate da JCI Capital. Tuttavia, l’utente prende atto che JCI Capital non garantisce in alcun modo l’esattezza e/o la completezza delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di eventuali altri elementi contenuti nel presente documento. Si declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati riportati, danni (inclusi il danno per perdita o mancato guadagno), perdita di informazioni o altre perdite economiche, danni diretti o indiretti, incidentali o consequenziali, derivanti dall’uso o dalla divulgazione delle informazioni contenute nella presente Informativa. L’analisi tecnica contenuta nell’Informativa è il frutto di una mera attività di studio. Non vi è certezza circa l’andamento futuro. I risultati passati quindi, non forniscono alcun tipo di garanzia per i guadagni (risultati) futuri. Si declina pertanto ogni responsabilità per eventuali conseguenze che dovessero causarsi, a chiunque ed a qualsiasi titolo, per l’utilizzo dei contenuti della presente Informativa che in nessun caso potranno essere considerati come sollecitazione diretta o indiretta al pubblico risparmio. In ragione di quanto precede, la presente Informativa va considerata esclusivamente quale strumento di analisi dei mercati finanziari ed è pertanto rivolta a professionisti con una elevata cultura finanziaria assimilabili ad un investitore professionale. Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, sia a carico dello staff di JCI Capital che di collaboratori esterni, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza. L’utilizzo dei dati e delle informazioni contenute nella presente Informativa come supporto di scelte di operazioni di investimento è pertanto a completo rischio dell’utente”.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.