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Ribilanciamento Nasdaq: Tracollo in vista? I 2 titoli che potrebbero subire di più

Pubblicato 24.07.2023, 07:43
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

E' già successo. Nel 1998 e nel 2011, l'indice Nasdaq dovette affrontare un problema simile, prima con Microsoft (NASDAQ:MSFT) che rappresentava più del 25% dell'intero paniere e poi con Apple (NASDAQ:AAPL) che arrivò a costituire il 20% dell'indice. Infatti, sebbene la sua capitalizzazione di mercato fosse simile a quella di Microsoft la sua attività era 5 volte più vincolante all'interno dell'indice per via della stessa correzione precedente. In entrambi i casi si decise di procedere con un ribilanciamento "speciale", per evitare critiche e difficoltà legali legate ai fondi.

Oggi, quindi ci sarà il terzo ribilanciamento del Nasdaq. Questa volta, diversamente da prima, verrà fatto per i primi 6 titoli: Apple, Microsoft, Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Amazon (NASDAQ:AMZN), Nvidia, Tesla (NASDAQ:TSLA) (e Meta Platforms che attualmente è ancora sotto la soglia del 4,5%). Infatti, rappresentano più del 50% del benchmark e circa il 77% dei guadagni annuali dell’indice, ed ancora una volta ciò rappresenta una difficoltà legale (diversificazione) per i fondi di replicarlo.

Peso primi 6 titoli Nasdaq

Qualunque teoria "complottistica" avanzata mirata a limitare le tech era errata, la realtà è un'altra: la riduzione percentuale dei titoli citati sopra è puramente normativa.

Detto ciò, il ribilanciamento dovrebbe comunque ridurre l’influenza dei tech aumentando al contempo la presenza di altri titoli del Nasdaq. Infatti, focalizzandoci sugli enormi guadagni di
quest’anno delle megacap tech, possiamo evidenziare come siano aumentate in media di oltre il 70% da inizio anno, cioè tre volte il titolo medio dell'indice americano.

Performance YTD (20 luglio 2023)
- Apple (scopri di più sull'azienda Apple) +50%
- Microsoft +48%
- Alphabet (scopri di più sull'azienda Google) +38%
- Amazon (scopri di più sull'azienda Amazon) +61%
- Nvidia +222%
- Tesla +136%
- Meta +163%

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Il deflusso sarà tra i $10-15 miliardi, società come Tesla dovrebbe subire minori deflussi di liquidità e quindi subire un impatto minore rispetto ad Alphabet e Microsoft.

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Watchlist - Investing Pro

I target medi degli analisti indicano un rialzo medio del 10%, suggerendo che questi titoli attualmente siano valutati "correttamente". Per Alphabet, Meta, Microsoft, Nvidia ed Amazon ritengono che il prezzo sia sottovalutato mediamente del 10% dai valori attuali. Per quanto riguarda il Fair Value di InvestingPro, il quadro risulta più negativo: Nvidia ed Apple mostrano un potenziale ribasso medio del 20%, per Microsoft del 5% ed unica nota positiva resta Google con un potenziale rialzo del 18,5%.

Quindi, se da un lato può essere vista come un'occasione per mettere un "freno" allo strapotere finanziario delle big tech, mal viste per la loro influenza sull'indice, e la convinzione ormai di chi investiva in un ETF a replica Nasdaq, finanziava appena 7 aziende, d'altra parte invece la domanda che ci si dovrebbe porre non è: Ci sarà un "tracollo"? bensì potrebbero essere proprio gli ETF (replicanti) che dovendo essere costretti a ribilanciare le posizioni, innescheranno una forte pressione di vendita?

In ogni caso non dovremmo assistere a movimenti da "panic selling", sempre se non ci si fa prendere dall'emotività come nelle ultime sedute. Piuttosto è bene fare attenzione al momento attuale, tra ribilanciamento e stagione delle trimestrali in corso che potrebbe causare un aumento della volatilità.

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Ecco come varierà il peso dei primi 7 titoli all'interno del paniere

- Apple da 12,1% a 11,5%
- Microsoft da 12,8% a 9,8%
- Alphabet da 7,6% a 5,7%
- Amazon da 6,9% a 5,3%
- Nvidia da 7,3% a 4,3%
- Meta da 4,4% a 3,7%
- Tesla da 4,5% a 3,4%

Verrà sottratto il -11,9%

Inoltre, negli ultimi mesi si è rotta la correlazione tra il bilancio della banca centrale e l'andamento dell'indice Nasdaq.


Liquidità Fed vs andamento Nasdaq

Se negli ultimi anni (dal 2010) la correlazione positiva era forte, come possiamo vedere dal grafico sopra, di recente sembra essersi "spezzata" con il bilancio della Fed che sta
scendendo ma il Nasdaq sta ancora salendo.

A questo punto, potremmo aspettarci un correzione da parte dell'indice?
Attenzione alla resistenza dei massimi di settembre 2021 a 15690 punti ed alla rottura del livello 15470.

Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

Ultimi commenti

Non crolleranno!
rotta la correlazione con bilancio della Fed in diminuzione e indici che salgono puo' succedere solo una cosa.....mercati in discesa con ascensore......
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