Modesto rialzo ieri per l’S&P 500 che guadagna lo 0,28% terminando gli scambi a 1680,91 punti, non distante dai picchi delle ultime tre sedute.
Il grafico a candele evidenzia un rallentamento dell’uptrend con i prezzi che si stanno confrontando con una resistenza critica, i record storici traguardati il 22 maggio a quota 1687.
Solo la rottura di questa barriera favorirebbe un’evoluzione rialzista verso obiettivi che si collocano in prima battuta a 1700 e successivamente sul limite superiore del canale crescente disegnato dai minimi di fine 2011, in area 1735 punti.
Il mancato superamento di area 1690 comporterebbe invece con buona probabilità un ripiegamento verso 1632, per la ricopertura del gap dell’8 luglio, ed un nuovo test dall’alto della trend line che scende dai top di maggio, attualmente in area 1610.
Flessioni fino a questo riferimento non danneggerebbero le prospettive di successivi rialzi e potrebbero anzi fornire la base ad un nuovo tentativo di rimbalzo esteso.
Sotto questo supporto scatterebbe invece un primo campanello d’allarme, preludio a cali verso area 1600 per un nuovo test della media mobile a 100 giorni, riferimento strategico in ottica di medio lungo termine.