E' proseguita senza grosse scosse anche nell'ultima settimana la cavalcata rialzista del settoriale Eurostoxx banche. I prezzi hanno superato il 9 ottobre in modo deciso, dopo tre sedute di lotta accesa, la linea congiungente i massimi di febbraio 2012 con quelli di gennaio, ora supporto a 132,38 punti circa, confermano l'intonazione positiva che caratterizza il settoriale dai minimi di inizio luglio a 97,73. La situazione di ipercomprato raggiunta dagli indicatori tecnici di uso più comune (Rsi a 14 giorni a 74/100 circa) lascia pensare che una fase di temporaneo ripiegamento sia possibile, tuttavia la situazione grafica suggerisce per il momento di continuare a considerare eventuali flessioni come occasioni per integrare le posizioni al rialzo sull'indice ed i suoi componenti. Il primo target per l'ascesa si colloca a 142,75, lato alto del canale che sale dai minimi di luglio, il successivo a 147,40, limite superiore di un altro canale, contenente quello prima menzionato, disegnato dai minimi di luglio 2012. Sarebbero solo discese sotto i 132 punti a fare temere l'avvio di una flessione più accentuata, fino almeno a 128/125, base del canale di più recente origine e media mobile a 40 giorni. Le similitudini con l'indice Eurostoxx 50 sono facilmente apprezzabili, del resto non potrebbe essere diversamente dato il peso che il comparto ha all'interno dell'intero mercato. E' tuttavia interessante osservare come nel caso dell'Eurostoxx 50 i lati superiori dei due canali prima menzionati, quello che parte dai minimi di metà 2012 e quello che contiene le oscillazioni da luglio 2013 siano praticamente coincidenti, resistenza a 3050 punti circa. Sebbene non sia impossibile che l'indice si lasci fin da subito alle spalle questo ostacolo e' plausibile pensare che il mercato incontri difficoltà nel proseguire al rialzo intorno a quei livelli. In caso di raggiungimento di area 3050 da parte dell'Eurostoxx 50 meglio quindi adottare strategie prudenti anche per quello che riguarda il comparto banche, indipendentemente dai livelli raggiunti dal settoriale.