Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

She economy: un Certificato "a prova di recessione" che rende il 10% annuo

Pubblicato 23.09.2022, 10:54
Aggiornato 26.04.2022, 10:30

Non è un caso se dopo celebrità come Kim Kardashian, Kylie Jenner, Selena Gomez, Alicia Keys, Ariana Grande, Rihanna, Lady Gaga, anche Brad Pitt è entrato nel settore della beauty & personal care. Il settore è in crescita: stando alle rilevazioni di Statista, il mercato beauty & personal care passerà da 503,62 miliardi di dollari nel 2021 a 670,43 miliardi nel 2026, con un CAGR 2022-2026 del 5,86%. Ma non è solo la crescita ad attrarre gli investitori: la profittabilità media di una linea di cosmesi è pari a circa il 60%.
Statista FreeFinance Cosmetics


In generale, i mercati a trazione generalmente femminile come abbigliamento, cosmetici e in generale prodotti di bellezza potrebbero continuare a crescere anche in futuro.
Stando a quanto riportato da Nielsen, entro il 2028 le donne controlleranno il 75% della spesa discrezionale, per questo il termine "she-economy" è sempre più popolare tra gli investitori.
Ma con una recessione che sembra essere alle porte, perchè le celebrità continuano ad aprire business in questa nicchia di mercato? Probabilmente per il cosiddetto “Lipstick Effect”, un fenomeno secondo cui in tempi di contrazione o stress economici, le donne si concedono acquisti discrezionali che sollevino l’umore senza tuttavia sforare il budget.
Molto interessanti in questo quadro i dati di NPD Group, che ha analizzato le vendite del primo semestre 2022 tra 14 industrie di spesa discrezionale. I prodotti di bellezza sono risultati l’unica categoria con vendite unitarie in aumento (crescita a due cifre). NPD ha inoltre sottolineato come vi è una correlazione inversa tra le vendite di rossetto e il sentiment dei consumatori (rilevato da CivicScience). Un altro elemento che NPD ritiene favorevole al settore dei prodotti di bellezza è l’aumento delle famiglie che guadagnano più di 100.000 dollari l’anno, che rappresentano il 47% della base di acquirenti di questi beni. Gli analisti evidenziano infatti come le persone con reddito più elevato hanno meno probabilità di sentire gli effetti di un aumento dei prezzi e sono quindi meglio posizionati per concedersi dei regali, come avviene per il settore del lusso. In questo quadro, si possono citare anche le recenti rilevazioni del Global Wealth Report di Credit Suisse, che mette in luce come lo scorso anno la ricchezza globale sia aumentata del 9,8% (41.400 miliardi di dollari), di cui la metà arriva dagli USA e un quarto dalla Cina. Diversi esperti ritengono il settore dei cosmetici e della cura personale come “a prova di recessione”. Questo essenzialmente per due motivi: il primo è relativo agli effetti psicologici positivi per l’umore e l’autostima, il secondo è che sono beni che finiscono in tempi relativamente brevi e andranno quindi riacquistati.

A conferma di quanto l’esperienza che offre questo tipo di beni sia fondamentale, si può guardare alle previsioni di Statista in merito ai canali di vendita del mercato beauty & personal care: entro il 2025, a dispetto della forte attesa in merito alla digitalizzazione e all’e-commerce, la quota di ricavi arriverà solamente al 33% dall’online.

Statista FreeFinance Online/Offline
In questo quadro, si comprende come il ruolo dei rivenditori fisici rivestirà una grande importanza anche nel futuro. In effetti l’acquisto presso il rivenditore permette di provare il prodotto direttamente in store ed essere guidati dagli assistenti di vendita nell’acquisto del prodotto più adatto per le proprie esigenze. I rivenditori hanno spesso un potere commerciale molto forte e sono in grado di determinare il successo o il fallimento di un brand, inoltre possono facilmente influenzare le vendite con sconti e promozioni.

Da menzionare anche l’importanza della tecnologia nel settore, che permette di migliorare l’esperienza del cliente. Al momento è ancora un business di nicchia, ma Statista prevede che la beauty tech (l’uso per i software e gli strumenti di intelligenza artificiale e realtà aumentata per effettuare prove di prodotti o raccomandazioni) possa passare da 4,407 miliardi di dollari del 2022 a 8,952 miliardi nel 2026: per quell’anno, questo comparto potrà occupare una quota del 3,1% rispetto all’intero mercato beauty.

Analizziamo tre società quotate leader del settore: LVMH, Estee Lauder e Ulta Beauty.
LVMH è la multinazionale del settore lusso per eccellenza, con oltre settanta marchi di aziende di alta moda tra cui Dior, Fendi, Celine, Bulgari e Louis Vuitton, orologi, gioielli (come Tiffany & Co.), vini e liquori (Moet & Chandon, Hennessy..), editoria, alberghi di lusso e distribuzione (tra cui Sephora).
Estee Lauder è una delle più grandi aziende di cosmetici al mondo e oltre all'omonimo marchio di cosmetici possiede anche MAC, Clinique, La Mer, Too Faced, BECCA.
Ulta Beauty è la nota catena di negozi di cosmetici americana con un forte vantaggio competitivo: si stima che circa il 25% delle donne americane facciano parte del programma fedeltà dell'azienda.

Diamo un rapido sguardo alla performance delle azioni dall’inizio dell’anno. Le quotazioni di LVMH segnano il -11,5%, quelle di Estee Lauder il -35,7% e quelle Ulta Beauty il -0,4%. Le performance azionarie sono negative nel 2022, in linea con la forte incertezza del mercato a causa di inflazione, politica monetaria restrittiva, conflitto tra Russia e Ucraina e possibile recessione a livello globale. Tuttavia, è interessante guardare al recente storico dei ricavi di tutte e tre le società.

Revenue passate Tikr FreeFinance

A parte una leggera flessione nel 2009 per LVMH e il 2020 anche per Estee Lauder (Ulta è riuscita a crescere anche nell’anno del Covid), tutte e tre le aziende mostrano un trend in salita del fatturato.

Revenue future Tikr FreeFinance

Per quanto riguarda il futuro, le previsioni di Tikr sono ottimistiche e vedono una prosecuzione costante della tendenza fino al 2026. Prendendo come anno base il 2020, il CAGR dei ricavi di LVMH è del 14,9% (da 44,65 miliardi di euro a 102,86 miliardi), quello di Ulta Beauty al 7,6% (da 7,40 miliardi di dollari a 12,10 miliardi) e quello di Estee Lauder all’8,1% (da 14,29 miliardi di dollari a 23,14 miliardi).

NIN passate Tikr FreeFinance

Per quanto riguarda gli utili, anche in questo caso gli analisti si attendono una crescita costante, anche se nel 2026 è attesa una contrazione.

Utili Tikr FreeFinance

Interessante anche la questione multipli: per tutte e tre le aziende il P/E a 12 mesi è su valori storicamente bassi, nei pressi di quello raggiunto ad aprile 2020.
Infine, vediamo i target degli analisti censiti da Bloomberg.
- Estee Lauder: 20 buy e 8 hold; target price a 12 mesi 308,36 dollari (+30,4% potenziale)
- LVMH: 32 buy, 6 hold, 1 sell; target price a 12 mesi 774,03 euro (+23,9% potenziale)
- Ulta Beauty: 18 buy, 10 hold, 1 sell; target price a 12 mesi 479,15 dollari (+18,8% potenziale)

Considerando la fase di incertezza si potrebbe investire nel settore con l’acquisto di certificati di investimento, che offrono un rendimento positivo anche in caso di limitato ribasso delle azioni.
In particolare, analizziamo un certificato settoriale su questo tema di recente emissione:
- Struttura: Fixed Cash Collect Step-Down
- Emittente: Barclays (LON:BARC) (Rating: S&P A, Moody’s A1, Fitch A).
- Sottostanti: Estee Lauder, LVMH, Ulta Beauty
- Basket della tipologia worst-of: la performance rilevante per il rendimento e la protezione è quella dell’azione con la peggiore performance
- Premio incondizionato mensile di 0.84 euro (10.08% p.a.)
- Barriera di protezione del capitale europea (attiva solo a scadenza): 60%
- Barriera di rimborso anticipato: step-down dal 100% all’85%
- Scadenza: settembre 2024
- Mercato di quotazione: TLX
- Funzionamento: Ogni mese il certificato paga 0.84 euro (incondizionati, indipendentemente dall’andamento delle azioni sottostanti). A partire da gennaio, se tutte le azioni sono superiori alla barriera di rimborso anticipato scade anticipatamente rimborsando 100.84 euro. Se non rimborsa anticipatamente, arriva a scadenza pagando ogni mese il premio di 0.84 euro. A scadenza vi sono due scenari: (i) se tutti i sottostanti non sono scesi di più del 40% dai livelli di partenza (strike), rimborsa 100.84 euro, altrimenti rimborsa un importo commisurato alla performance del sottostante con la peggiore performance più il premio di 0.84 euro.
- Al momento il worst-of del basket è Ulta a -4% dai livelli di strike. Il Certificato si acquista a 99.32 euro.

Di seguito vediamo maggiori dettagli sulle date di valutazione e la performance dei sottostanti (immagine tratte dalla piattaforma CEDLab PRO):

Cedlab PRO FreeFinance - Performance

Cedlab PRO FreeFinance - Date

Se ritieni interessanti e utili le mie analisi e vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle mie pubblicazioni, clicca sul pulsante SEGUI dal mio profilo. Parliamo del certificato anche all’interno del gruppo Facebook (NASDAQ:META) di FreeFinance.

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore."

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

costerà 3% di commissioni e il capitale è garantito a scadenza
interessante, ma su fineco è praticamente privo di volumi..
Ciao Rino, possibile, i primi giorni di quotazione i certificati non sono censiti dalla maggior parte delle banche o broker con cui si possono negoziare i certificati inoltre non tutte le banche o broker permettono la negoziazione sul TLX. In ogni caso il volume scambiato non impatta sulla liquidità: i certificati hanno un market maker (in questo caso Barclays) che ne garantisce la liquidità in acquisto e vendita.
simbolo?
Norberto per policy non possiamo inserire gli ISIN dei prodotti degli articoli, per questo non lo trovi nell'articolo, non è una dimenticanza ;D
  si certo, googolando si trova tutto, Ci vuole anche un poco di humor visto il bel venerdì !!
 ci tenevo a specificarlo perchè anche in altri articoli ho sempre dei commenti sul perchè non inserisco l'isin, avevo capito che non era un commento serioso ;D Comunque sono d'accordo con te, veniamo da una settimana sui mercati che ci ha sfinito e la discesa di oggi non aiuta l'umore..
ISIN???
ISIN: XS2428684802
Estoy agradecido con Marcel_Maxwell_fxtrade1 en insta📈gram que me ha hecho creer nuevamente en las criptomonedas, muchas gracias. Agradezco enormemente su ayuda, nunca creí que sería tan rentable comerciar con usted. Dios lo bendiga a usted y a su equipo señor
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.