L’euro è in ripresa dal selloff di cinque giorni durante il quale è crollato del massimo da dicembre. I trader sono stati nervosi per i nuovi timori fiscali per l’Italia che hanno portato a puntare inevitabilmente il dito contro l’Unione Europea che ha una soglia del debito fiscale del 3% per gli stati membri. È aumentata l’apprensione che l’attuale governo euroscettico italiano potesse aumentare il suo notevole debito per motivi nazionalistici, anziché aderire alle linee guida UE.
Malgrado queste preoccupazioni, l’Italia sembra essere tornata in carreggiata. Il governo ha raggiunto la decisione di mantenere il debito fiscale entro la soglia raccomandata dall’UE. Gli asset europei sono immediatamente schizzati in reazione alla notizia. Inoltre, dopo il 2016 quando gli investitori non hanno reagito in modo significativo al rischio del voto sulla Brexit a giugno ed al fallimento del referendum dell’ex Primo Ministro italiano Matteo Renzi a dicembre, pensiamo che ci voglia molto di più per spaventare davvero i mercati.
Seguendo questa logica, questa potrebbe essere l’opportunità perfetta per investire sull’euro.
La ripresa di oggi segue l’hammer di ieri, una candela il cui rialzismo dovrebbe seguire una breve stretta dopo che l’euro si è staccato dai minimi di ieri. Inoltre, la posizione dell’hammer rivela l’importanza del potenziale supporto di questo livello di prezzo, dal momento che si allinea perfettamente con la domanda vista a fine maggio e fine giugno. Il supporto suggerisce una linea tenuta dalla domanda, destinata a far salire i prezzi, che forma la spalla destra di un fondo testa&spalle.
La tempistica di un aumento dell’euro viene confermata dal fatto che l’indice del dollaro USA, che ha trovato resistenza vicino alla linea di trend rialzista spezzata dal 14 maggio, forma una shooting star. Mentre un hammer si prevede che fornisca supporto, quando gli short seller in perdita si affrettano allo short covering, uno shooting hammer prevede una resistenza, dal momento che si scatenano gli stop-loss dei compratori.
Bisogna notare che gli indici RSI di entrambi i grafici forniscono una divergenza per i prezzi. L’indice RSI dell’EUR indica una divergenza positiva, con lo slancio in salita malgrado il calo del prezzo, suggerendo che il prezzo lo seguirà al rialzo. D’altra parte invece, l’indice RSI del DXY mostra una divergenza negativa in quanto lo slancio sta scendendo, contrariamente all’aumento del prezzo, indicando che il prezzo lo seguirà al ribasso.
Gli indicatori non ancora considerati sono le medie mobili e le MACD, ma è raro che tutti gli indicatori si allineino dal momento che misurano aspetti differenti. Lo slancio è un indicatore primario, poiché indica quando sta per succedere un movimento di prezzo previsto, mentre le medie mobili e la MACD sono indicatori secondari in quanto confermano o smentiscono un movimento dopo che è avvenuto. Quindi non è un campanello d’allarme il fatto che questi particolari indicatori non vengano mostrati nella stessa immagine.
Strategie di trading - posizione lunga
I trader conservatori dovrebbero aspettare un’inversione vera e propria, con una rottura al rialzo sopra 1,1800, prima di andare long.
I trader moderati, che non vogliono aspettare il completamento del pattern, potrebbero attendere una candela verde lunga che confermi la base dell’hammer.
I trader aggressivi potrebbero andare short adesso.
Esempio di trading:
- Entrata: 1,1550
- Stop-Loss: 1,1500, sotto l’hammer e cifra tonda psicologica
- Rischio: 50 punti
- Obiettivo: 1,1800, resistenza dei massimi di metà giugno e metà settembre
- Ricompensa: 250 punti
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5