I mercati hanno chiuso la settimana scorsa con un piccolo enigma. Il trend di S&P 500 e Nasdaq è stato solidamente rialzista dai minimi del 2022, ma la gente (me compreso) sta ancora cercando gli aspetti negativi; i mercati stanno “scalando il muro della preoccupazione”.
La chiusura di venerdì ha espresso questa indecisione con una doji sui massimi del Nasdaq e dello S&P 500. C’è stata anche una doji/spinning top candlestick nel Russell 2000 (IWM), ma poiché si è verificata ben all’interno del suo trading range, ha meno significato.
L’indice S&P 500 ha incontrato una piccola resistenza psicologica intorno a 5.350, ma il volume di vendite che ha accompagnato la doji di venerdì è stato leggero e probabilmente ha avuto più a che fare con l’apatia che con una reale preoccupazione da parte dei tori.
I dati tecnici mantengono un quadro nettamente rialzista, con il MACD che ha innescato il segnale “buy” che si muove a favore degli acquirenti. L’unica stranezza è la forte sottoperformance relativa del Nasdaq, che ancora una volta dovrebbe essere vista come rialzista nel contesto più ampio della rotazione del denaro dalla sicurezza dei titoli delle blue-chip a quelli più speculativi.
La doji del Nasdaq è arrivata a seguito di un quadro tecnico un po’ più eterogeneo. L’On-Balance-Volume si trova su un trigger “sell”, ma nelle ultime settimane ha oscillato intorno alla sua linea di trigger, anche se il volume di vendita di venerdì è stato basso. Potrebbe andare a testare la sua MA a 20 giorni, ma ci vorrà un undercut di 16.445 per confermare qualsiasi inversione del trend di aprile-giugno, quindi il margine di manovra è decisamente ampio.
Non c’è molto da aggiungere sul Russell 2000 ($IWM). Ha terminato con una doji/spinning top su una distribuzione dei volumi più elevata. Ci sono trigger di vendita nel MACD, nell’On-Balance-Volume e nel -DI/+DI su cui lavorare, oltre al superamento delle MA a 20 e 50 giorni. Ma tutto questo si è verificato all’interno di un range di scambi di 187,50/ 207,50 dollari, quindi è difficile entusiasmarsi per tutto questo.
I future indicano un’apertura debole e se i compratori non riusciranno a riprendere il controllo nella prima mezz’ora di contrattazioni, potrebbe essere una lenta discesa. Nei prossimi giorni il Nasdaq e l’S&P 500 troveranno un supporto nella media mobile a 20 giorni.