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3 titoli ad alto rendimento ma rischiosi, perfetti per le entrate pensionistiche

Pubblicato 02.10.2019, 16:29
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Dopo la corsa di quest’anno (alimentata dai timori di una recessione) all’acquisto di titoli sicuri e che producessero reddito, non sono rimaste molte opportunità ad alto rendimento allettanti. Ma c’è un segmento sempre aperto se avete bisogno di rendimenti maggiori per spingere le entrate pensionistiche.

Compagnie che si trovano nel bel mezzo di un’inversione di rotta di solito rientrano in questa categoria. Questa porzione di mercato, senza dubbio, offre rendimenti interessanti ma è anche più rischiosa. In una situazione di inversione di rotta tipica, le compagnie cercano di ridurre i loro massicci debiti o tentano di affrontare una situazione in cui i rivoluzionari mettono a rischio la loro partecipazione di mercato.

Per gli investitori interessati a tentare la fortuna in quest’area del mercato, ecco le nostre tre scelte da prendere in considerazione:

1. Ford Motor Co.

Una delle principali case automobilistiche americane, Ford Motor Company, è diventata attraente agli occhi degli investitori a caccia di rendimento. Il suo titolo, scambiato a 8,90 dollari alla chiusura di ieri, offre un rendimento del dividendo pari al 6,6%. Si tratta di un sovrapprezzo enorme confrontato alla media dell’indice S&P 500 di appena l’1,9%.

Ford price chart

Gli ultimi anni sono stati duri per Ford. Dopo numerosi anni di vendite in aumento, grazie alla solida economia globale ed alla domanda dei consumatori, la casa automobilistica si ritrova ad affrontare grossi ostacoli: è in corso una ristrutturazione da 11 miliardi di dollari, dopo che le entrate nette sono scese di oltre la metà lo scorso anno per via del rallentamento della domanda delle sue berline. L’inversione di marcia comprenderà il taglio di migliaia di lavori salariati, la chiusura di fabbriche oltreoceano e la costruzione di strutture per la produzione di auto elettriche e a guida autonoma.

Mentre Ford effettua questa enorme ristrutturazione per aumentare la redditività e prepararsi a questa nuova era, il suo titolo probabilmente resterà sotto pressione. Il titolo è stato scambiato sotto i 10 dollari ad azione a partire da metà luglio, nei timori per la sostenibilità del suo generoso dividendo trimestrale di 0,15 dollari ad azione.

Gli analisti prospettano un possibile scenario in cui il rating del credito di Ford venga abbassato presto ed il suo dividendo venga ridotto, se il piano di inversione di rotta della compagnia non dovesse riuscire a produrre risultati. Se l’economia statunitense dovesse cadere in recessione o ritrovarsi davanti ad un brusco rallentamento, la domanda di SUV succhia-benzina diminuirà. Ma, per chi avrà il fegato di mantenere l’investimento sulla casa automobilistica nella buona e nella cattiva sorte, Ford potrebbe essere una scommessa molto redditizia.

2. AT&T

Il più grande operatore di telecomunicazioni d’America, AT&T, è un’altra scommessa ad alta ricompensa, seppur molto rischiosa, per i pensionati. Con un rendimento annuo del 5,5% offre uno dei ritorni migliori disponibili da parte di un titolo blue-chip che è solito pagare i dividendi. Il titolo è schizzato del 31% dall’inizio dell’anno, chiudendo ieri a 37,41 dollari.

AT&T price chart

Ma questi ritorni sono accompagnati anche da un’incertezza considerevole su questo marchio iconico, con le sue operazioni core che faticano a produrre crescita e la compagnia che accumula un debito sempre più alto. La performance deludente di AT&T negli ultimi cinque anni è sempre più sotto i riflettori, spingendo i suoi maggiori azionisti a mettere apertamente in dubbio il piano dell’amministratore delegato Randall Stephenson per trasformare la compagnia in un colosso dei media moderno tramite l’acquisizione di grandi aziende.

Sebbene questa strategia sia finita su tutti i giornali ed abbia arricchito le banche di investimento, ha anche accollato ad AT&T un debito di 186 miliardi di dollari, rendendola la compagnia non-finanziaria più indebitata della Terra.

La scorsa settimana, Elliott Management Corp., un hedge fund attivista e con una partecipazione di 3,2 miliardi di dollari in AT&T, ha criticato Stephenson per le sue acquisizioni di pezzi grossi, compreso l’accordo da 85 miliardi di dollari per l’acquisto di Time Warner dello scorso anno. In una lettera al consiglio, l’hedge fund ha suggerito delle misure correttive per indirizzare la compagnia su un cammino di crescita sostenibile.

Queste prevedono la vendita della divisione in perdita DirecTV e delle operazioni wireless in Messico, il dare maggiore potere al consiglio per ritenere più responsabile il team di Stephenson e l’evitare altri grandi accordi di fusione ed acquisizione.

Per gli investitori, la decisione a questo punto è se AT&T riuscirà a trasformare la sua attività e potrà competere con rivoluzionari del settore dell’intrattenimento come Netflix, e se un simile successo salverà il suo payout trimestrale di 0,51 dollari ad azione.

3. Exxon Mobil

Dopo le auto e i cellulari, il settore dell’energia è un altro su cui gli investitori a lungo termine dovrebbero concentrarsi per guadagnare stabili e crescenti ritorni. Uno dei “supercolossi” americani, Exxon Mobil Corp, rientra sicuramente in questa categoria.

Exxon Mobil price chart

La compagnia possiede di tutto, dalle trivellazioni alla raffinazione, alla regione dello scisto USA. E, sebbene il titolo difficilmente produrrà massicci guadagni per gli investitori, resta uno dei migliori da comprare se siete tori degli energetici a lungo termine. Il titolo, rimbalzato di solo l’1% dall’inizio del 2019, ieri ha chiuso a 68,95 dollari.

Il colosso multinazionale del greggio e del gas sta investendo miliardi di dollari per migliorare la crescita, contrariamente ad altri grandi produttori che stanno cercando di stabilizzare le proprie azioni tagliando le grosse spese.

L’Amministratore Delegato di Exxon, Darren Woods, ritiene che il settore petrolifero necessiti di una iniezione significativa di nuovi investimenti per affrontare le nuove sfide che si trova davanti ed ha intrapreso un piano da 230 miliardi di dollari per rivitalizzare la compagnia, mirando alle opportunità di trivellazione in tutto il mondo.

XOM paga un dividendo trimestrale di 0,87 dollari ad azione, con un rendimento che sfiora il 5%. Ma comprare il titolo significa scommettere sul fatto che il futuro delle grandi compagnie petrolifere sia sicuro e che Exxon continuerà a produrre denaro sufficiente per coprire i payout.

Morale della favola

Investire su situazioni di inversione di rotta può produrre enormi ritorni nel tempo. Ma queste compagnie sicuramente portano con sé più rischi, perciò gli investitori dovranno essere molto cauti nel decidere quale titolo ad alto rendimento scegliere.

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