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Future Ue e Usa stabili in attesa del dato di oggi sull’inflazione che sarà decisivo per i movimenti degli indici.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Oggi ci sarà l’evento decisivo del mese di dicembre.
Un crollo più veloce del previsto della inflazione darà vita a un nuovo rally del mercato.
Il mercato si aspetta una inflazione in calo dal 7.7% al 7.3%, per sorprenderlo serve un dato sotto 7.3%.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Per oggi mi aspetto un calo maggiore del previsto della inflazione in Usa che darà ancora spinta ai mercati grazie alle speranze sull’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto a novembre che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Dal 2023 le cose cambieranno, siamo alla fine dei rialzi e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Ottimo rimbalzo del gas grazie al freddo intenso negli Stati uniti.
Il rimbalzo durerà poco, e come l’ultima volta verrà riassorbito in pochi giorni dal mercato.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre.
Petrolio:
Rimbalzo del petrolio, dopo l’inizio mese nero, guidato dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Questo su unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, un fattore che fa bene ai prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Al momento ho una posizione Acquista con prezzo medio 75 $, contattami per seguire l’operazione.
Amazon (NASDAQ:AMZN):
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla (NASDAQ:TSLA):
Oltre alle granee giudiziarie di Elon Musk, con le accuse di Richard Tornetta, che sostiene che Musk avrebbe ricevuto come compenso nel 2018 56 miliardi di $, per aver raggiunto in qualità di Ceo di Tesla, “obiettivi di performance facili”, fissati ad hoc dal consiglio di amministrazione.
Ciò avrebbe portato a un arricchimento indebito, "senza che fosse neanche richiesta la sua presenza a tempo pieno nella casa automobilistica" e sarebbe servito a finanziare “il sogno di colonizzare Marte”.
A questo si uniscono l’abbassamento dei prezzi in Cina di prodotti di punta, a causa di un indebolimento della domanda, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Telecom (BIT:TLIT):
Torna di moda l’ipotesi scissione, con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.
Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azioni che rischierebbero ulteriori perdite nel processo di scissione.
Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.
Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.
E’ importante quindi che per funzionare deve essere lanciata nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.
La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a 0.16, con il debito elevatissimo che determina il risultato.
Per opinioni e richieste più approfondite puoi cercare il mio nome su Google (NASDAQ:NASDAQ:GOOGL) e scrivermi sui miei canali.