Mercoledì mattina è uscito un comunicato di Terna (BIT:TRN) “TERNA ENTRA NEL CORPORATE VENTURE CAPITAL E INVESTE 50 MILIONI DI EURO IN STARTUP E IMPRESE INNOVATIVE”: L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha costituito Terna Forward, la sua prima società dedicata alle nuove tecnologie per la transizione energetica; tra gli ambiti di applicazione rientrano la robotica, le tecnologie per il monitoraggio degli asset e altre soluzioni per favorire la transizione energetica. Nelle ultime due settimane la società è stata molto attiva con l’uscita di diversi comunicati, che hanno forse richiamato l’interesse di gestori e investitori istituzionali.
Questa mattina sono passati fuori mercato 14, 83 mln di controvalore del titolo a 7,42 euro (livello da monitorare nei prossimi giorni), ovviamente non ci sono notizie a riguardo e potrebbe essere uno scambio tra fondi, ma non si tratta di sicuro di buy buck della società. Sul sito della Consob non risultano posizioni short rilevanti né su Terna né su altre società del settore delle utilities, che sembra un comparto ultimamente molto comprato sul mercato. Cosa bolle in pentola? Il titolo quota sopra i valori pre-covid e sopra i valori pre invasione Ucraina, lontano dai top assoluti di sempre a 8,37, ma nulla esclude un superamento verso nuovi massimi storici nel 2023 a 9 euro.