Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) ieri ha riportato quanto si aspettavano gli investitori. La casa automobilistica con più valore al mondo ha registrato il quinto trimestre consecutivo di profitto, confermando di essere sulla buona strada per consegnare mezzo milione di auto nel 2020.
Questa forte performance non è da sottovalutare in un contesto in cui altri produttori di auto si trovano in difficoltà nel bel mezzo di una recessione globale innescata dalla pandemia. Il produttore di auto elettriche con sede in California ha registrato utili del terzo trimestre di 0,767 dollari ad azione su base rivista, superando le stime degli analisti di 0,55 dollari ad azione.
L’amministratore delegato e fondatore Elon Musk ha descritto gli ultimi tre mesi come “il nostro miglior trimestre della storia”. La compagnia ha visto produzione e consegne toccare dei record. Tesla ha inoltre chiuso il trimestre con 14,5 miliardi di dollari di liquidità a disposizione, il livello più alto mai registrato, grazie alla vendita azionaria da 5 miliardi di dollari avvenuta nel periodo.
Il titolo di Tesla è salito lievemente ieri, chiudendo a 425,79 dollari, andando ad alimentare il rally di oltre il 400% di quest’anno.
Grafico a 1 anno Tesla.
La compagnia ha bisogno di consegnare più di 181.000 auto nell’ultimo trimestre dell’anno per raggiungere l’obiettivo di 500.000 consegne, che costituirebbe un balzo del 30% rispetto al trimestre precedente.
“Sebbene raggiungerlo sia diventato più difficile, consegnare mezzo milione di veicoli nel 2020 resta il nostro obiettivo”, si legge in una dichiarazione della compagnia. E questo dipenderà soprattutto dall’aumento della produzione nella fabbrica di Shanghai e dalla maggiore produzione delle sue Model Y.
Nessuna sorpresa significativa
Ma, nonostante questi risultati promettenti e le previsioni future, molti importanti analisti non sono intenzionati a rivedere la propria opinione sul titolo di Tesla.
“In conclusione, non pensiamo che il trimestre cambi molto il discorso sul valore terminale a lungo termine, se considerato in relazione all’attuale prezzo del titolo”, scrive in una nota l’analista di Citi Itay Michaeli.
I risultati del terzo trimestre di Tesla sono stati nel complesso solidi e lievemente migliori delle stime di Wall Street, secondo Bank of America (NYSE:BAC). Ma “è mancata quella significativa sorpresa positiva che, secondo noi, i tori speravano di vedere”.
Tesla ha guadagnato solo 0,50 dollari ad azione negli ultimi quattro trimestri, quindi le azioni sono scambiate ad oltre 800 volte gli utili precedenti. Il suo valore di mercato sfiora i 400 miliardi di dollari, circa cinque volte il valore combinato di Ford (NYSE:F) e General Motors (NYSE:GM) (NYSE:GM).
Secondo un’analisi del Wall Street Journal, i profitti di Tesla sono fortemente influenzati dalle vendite dei crediti verdi per aiutare i rivali a rispettare le norme sulle emissioni. Tesla ha registrato 1,3 miliardi di dollari di queste vendite negli ultimi quattro trimestri, con un margine di profitto del 100%. Le entrate nette totali sul periodo sono di soli 556 milioni di dollari.
“Questa fonte di profitto potrebbe non essere disponibile nei prossimi anni, con l’arrivo di una maggiore concorrenza nel settore delle auto elettriche da parte delle case automobilistiche tradizionali”, scrive in un’analisi post-utili Charley Grant del WSJ.
Morale della favola
L’ultimo report sugli utili di Tesla non cambia la nostra idea che il recente successo della compagnia sia già messo in conto nella valutazione del titolo e che le sue azioni siano considerevolmente sopravvalutate rispetto ai fondamentali.
Con l’assenza di nuovi fattori, sarebbe prudente per gli investitori bloccare i profitti ed aspettare nelle retrovie un punto di entrata migliore. Dopo lo straordinario rally di quest’anno, il titolo di Tesla resterà suscettibile a pressioni ribassiste, soprattutto quando molti importanti analisti pensano che il rally si sia esaurito.