L’oro e l’argento hanno sempre avuto un grande fascino, sia da punto di vista culturale che d a quello degli investimenti. Nel 2020, gli investitori di entrambi i metalli preziosi sono stati lautamente ricompensati.
Il primo semestre del 2020 ha visto dei rally importanti per l’oro e l’argento. Nel pieno della pandemia, entrambi i metalli preziosi sono schizzati toccando massimi pluriennali. Ad agosto sono arrivate le prese di profitto. Tuttavia, da dicembre si è ripresi a salire. L’andamento rialzista delle materie prime luccicanti si è tradotto in forti guadagni anche per gli estrattori.
Dunque, oggi parleremo di Fresnillo (LON:FRES), (OTC:FNLPF), che fa parte del FTSE 100 e che ha registrato una delle migliori performance in assoluto dell’indice britannico. Nello scorso anno, FRES ha registrato un ritorno superiore all’87%. Il 12 gennaio il titolo ha chiuso a 1.130p (15,4 dollari per le azioni USA).
Il FTSE 100 è in calo dell’11% sulle ultime 52 settimane.
La messicana Fresnillo è una delle principali aziende mondiali per l’estrazione di argento. Secondo quanto riferisce l’azienda “la miniera Fresnillo produce argento da oltre cinque secoli”. Il colosso minerario è anche il principale estrattore di oro del paese. La sua capitalizzazione di mercato attualmente è a 8,7 miliardi di sterline (11,9 miliardi di dollari).
Gli investitori abbagliati dalle previsioni per entrambi i metalli, ma soprattutto per l’argento, potrebbero considerare di andare avanti con il titolo FRES. Ecco perché:
Come sono giunti i recenti guadagni
Fresnillo attualmente ha sette miniere operative, tre progetti in corso di sviluppo e sei possibili nuove esplorazioni. L’argento rappresenta oltre il 15% delle entrate per l’estrattore.
A luglio l’azienda ha annunciato dei risultati interim per il semestre terminato il 30 giugno. Le entrate lorde erano di 321,2 milioni di dollari, il 56,3% in più su base annua. L’utile lordo di 127,9 milioni di dollari è aumentato del 136,6% su base annua. L’utile per azione (EPS) è stato di 11,8 centesimi per azione, in salita del 40,5%. Il flusso di cassa libero nel primo semestre dell’anno è stato di 242,6 milioni. Il consiglio ha dichiarato un dividendo interim di 2,3 centesimi per azione.
Il 21 ottobre Fresnillo ha pubblicato il report sulla produzione del 3° trimestre. L’AD Octavio Alvidrez ha dichiarato:
“Le nostre miniere d’argento stanno avendo delle performance in linea con le previsioni dell’inizio dell’anno, e le previsioni per la produzione sono invariate, nonostante la pandemia. Nei risultati del semestre abbiamo notato l’impatto delle restrizioni sui lavori delle miniere e questo ha pesato sulla produzione dell’oro, per questo abbiamo leggermente rivisto le nostre previsioni annue per l’oro”.
Siamo rialzisti sull’argento nel lungo termine e ci piace Fresnillo con la sua tradizione mineraria e i suoi costi di produzione bassi.
Tuttavia, visto l’aumento dei prezzi nel 2020, potrebbero essere possibili delle prese di profitto nel breve termine. I rapporti P/E e P/S previsti sono di 18,90 e 5,41, e questo rende il prezzo dell’azione un po’ scivoloso. Un possibile calo del 5% / 7% dagli attuali livelli aumenterebbe il margine di sicurezza. Potremmo vedere un periodo di consolidamento ed un andamento obliquo del prezzo dell’azione.
Il 27 gennaio l’azienda rilascerà il report sulla produzione del 4° trimestre ed il 2 marzo saranno annunciati i risultati preliminari FY20. Gli investitori potenziali potrebbero voler studiare i report prima di investire del capitale nelle azioni FRES.
Morale della favola
I metalli preziosi sono sempre stati un investimento rifugio per gli investitori ed il 2020 lo conferma. Tuttavia, è troppo presto per dire come andranno le cose nel 2021. Inoltre, gli economisti discutono dei possibili effetti di politiche monetarie estreme, di tassi di interesse negativi e di livelli di debito insostenibili sulle materie prime scintillanti. Nel lungo termine, questi fattori potrebbero facilmente supportare un rialzo dei prezzi di oro e argento.
Gli investitori che invece vogliono investire su un paniere di estrattori di oro o di argento potrebbero considerare di investire in un ETF incentrato sui colossi minerari. Ne sono degli esempi l’ ETFMG Prime Junior Silver Miners ETF (NYSE:SILJ), il Global X Silver Miners ETF (NYSE:SIL),l’ iShares MSCI Global Gold Miners ETF (NASDAQ:RING), l’iShares MSCI Global Silver and Metals Miners ETF (NYSE:SLVP) ed il VanEck Vectors Gold Miners ETF (NYSE:GDX).
Nelle ultime 52 settimane, questi 4 ETF hanno registrato rispettivamente dei ritorni del 33,7%, 42,2%, 27,1% e 24.7%.
Tra gli altri nomi del settore minerario ai quali questo fondo offre esposizione abbiamo Barrick Gold (NYSE:GOLD), First Majestic Silver Corp (NYSE:AG), Franco-Nevada (NYSE:FNV), Newmont Goldcorp Corp (NYSE:NEM), Pan American Silver (NASDAQ:PAAS), Polymetal International (OTC:POYYF), Wheaton Precious Metals (NYSE:WPM) e Yamana Gold (NYSE:AUY).