Ancora un picco nel Gas naturale europeo, dove i prezzi sono aumentati nuovamente del 15%.
I prezzi erano già aumentati del 40% la scorsa settimana, dopo che le potenziali azioni sindacali presso vari impianti di GNL in Australia minacciavano l'approvvigionamento globale.
La buona notizia per l'Europa è che la domanda di gas naturale per ora è debole.
Gli impianti di stoccaggio in tutto il continente sono pieni all'89%, il livello più alto per questo periodo dell'anno in oltre un decennio.
La cattiva notizia è che il disaccoppiamento dell'Europa dai flussi di Gas affidabili ed economici dalla Russia la sottopone all'approvvigionamento altrove, rendendola incline a disagi di questo tipo.
Insomma, un anno è passato, ma si prospetta un altro inverno difficile.
In mancanza di alternative, pare che la limitazione della domanda sia unica scelta, come l'anno scorso.
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