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Un aumento delle quote OPEC+ difficilmente porterà ad un aumento della produzione

Pubblicato 30.06.2022, 12:52
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È improbabile che l’OPEC+ decida di deviare dagli attuali piani di produzione di petrolio durante il vertice di oggi. Il mese scorso ha sorpreso i mercati aumentando le quote di produzione più del previsto. Tuttavia, la maggior parte delle nazioni OPEC+ stanno già producendo la massimo della loro capacità, dunque, anche con quote più elevate, non dovremmo aspettarci questo grande arrivo di petrolio extra sui mercati dal cartello.

Fatta eccezione per Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Russia.

Russia

La Russia ha aumentato la produzione in maniera stabile per soddisfare la domanda di India e Cina. A maggio ha estratto 9,29 milioni di barili al giorno, secondo Platts. Alexander Novak, vice Primo ministro ha affermato di aspettarsi un aumento della produzione di 600.000 barili al giorno a giugno, un aumento importante ma sempre inferiore alle quote OPEC+.

Non è ancora chiaro se la produzione di petrolio russo continuerà a crescere. L’AIE prevede che la produzione petrolifera russa scenderà di 2 milioni di barili al giorno entro dicembre, con l’inizio dell’applicazione delle sanzioni contro il paese, ma la crescente domanda di petrolio russo in India e Cina, questa previsione è probabilmente troppo severa.

Arabia Saudita

Saudi Aramco (TADAWUL:2222) può produre 12 milioni di barili al giorno. Tuttavia, l’aumento del tasso di produzione potrebbe danneggiare i pozzi petroliferi e questo comporterebbe il rischio di non riuscire a mantenere gli obblighi di produzione nel caso di un attacco militare. Dunque, è improbabile che l’Arabia Saudita aumenti la produzione oltre gli 11 milioni di barili al giorno.

Secondo i dati di Platts, l’Arabia Saudita sta estraendo 10,45 milioni di barili al giorno. Ha estratto 11,01 milioni di barili al giorno a novembre 2018 e quasi 12 milioni di barili al giorno ad aprile e maggio 2020. Secondo il programma dell’OPEC+, le quote dell’Arabia Saudita raggiungeranno gli 11 milioni di barili al giorno ad agosto. Anche se dovesse decidere di estrarre al massimo consentito, porterebbe solo 550.000 barili al giorno sul mercato.

Emirati Arabi Uniti

A maggio gli Emirati Arabi Uniti hanno prodotto 3,03 milioni di barili al giorno e questa quota aumenterà a 3,17 milioni di barili al giorno ad agosto. La capacità di produzione è di 4 milioni di barili al giorno, sebbene non abbia mai prodotto a questo ritmo.

Come l’Arabia Saudita, è vantaggioso per gli Emirati Arabi Uniti non produrre al massimo della loro capacità, perché una volta raggiunta tale quota, non ci sarebbe capacità di riserva per compensare interruzioni non pianificate o da utilizzare nel caso in cui la loro sicurezza nazionale venisse minacciata.

Per i Paesi produttori dell’OPEC+ non è molto vantaggioso aumentare le quote oltre i numeri pre-pianificati, quando in realtà la produzione non aumenterà. Inoltre, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti non credono che un aumento dei barili da loro prodotti possa far scendere i prezzi del petrolio, perché il vero responsabile dell’aumento dei prezzi è la guerra tra Russia e Ucraina.

Il problema sarà spiegarlo all’amministrazione Biden quando il presidente degli Stati Uniti arriverà in Arabia Saudita il mese prossimo. È chiaro che i leader mondiali hanno difficoltà a comprendere i particolari della produzione di petrolio rispetto alle quote di produzione di petrolio, come è stato evidenziato da un commento del Presidente francese Macron questa settimana alla riunione del G7. È stato ripreso mentre diceva al Presidente Biden che gli Emirati Arabi Uniti stavano producendo al massimo della loro capacità e che l’Arabia Saudita avrebbe potuto aumentare la produzione solo di 150.000 barili al giorno.

Questa affermazione non è vera: gli Emirati Arabi Uniti stanno producendo al massimo o quasi la loro quota OPEC e l’Arabia Saudita può aumentare la produzione solo di 150.000 barili al giorno in base alla quota attuale. Entrambi i Paesi sono in grado di produrre di più e potrebbero farlo quando le loro quote di produzione aumenteranno ad agosto.

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