- L’inflazione IPC, i prezzi alla produzione e l’ultima serie di guadagni saranno al centro dell’attenzione questa settimana.
- L’accelerazione del business del cloud di Oracle e il sentimento rialzista del mercato ne fanno una scelta d’acquisto da non sottovalutare questa settimana.
- AutoZone deve affrontare sfide a breve termine che giustificano cautela, rendendolo un titolo da vendere questa settimana.
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I titoli statunitensi hanno chiuso in rialzo venerdì, mentre gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite hanno entrambi chiuso a nuovi record dopo che il rapporto mensile sui posti di lavoro ha tenuto aperta la porta a un altro taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso del mese.
Sulla settimana, il Nasdaq è salito del 3,3% e l’S&P 500 dell’1%, segnando la terza settimana consecutiva positiva. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,6%, nonostante mercoledì abbia raggiunto un nuovo massimo storico.
Fonte: Investing.com
Questa settimana si preannuncia ancora movimentata, poiché gli investitori continuano a valutare le prospettive dell’economia e dei tassi d’interesse. Le previsioni di domenica degli investitori indicavano una probabilità dell’89% di un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base nel vertice del 18 dicembre.
Sul calendario economico, la notizia più importante sarà il report di mercoledì sull’inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti per il mese di novembre, che dovrebbe mostrare un aumento del 2,7% dell’IPC annuale, rispetto al 2,6% di ottobre. I dati sull’IPC saranno accompagnati dalla pubblicazione degli ultimi dati sui prezzi alla produzione, che contribuiranno a completare il quadro dell’inflazione.
Fonte: Investing.com
Per quanto riguarda gli utili, sono previsti solo pochi risultati aziendali, tra cui Broadcom (NASDAQ:AVGO), Oracle (NYSE:ORCL), Adobe (NASDAQ:ADBE), MongoDB (NASDAQ:MDB), Costco (NASDAQ:COST), GameStop (NYSE:GME) e Macy’s (NYSE:M), mentre la stagione dei bilanci di Wall Street volge al termine.
Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, qui di seguito evidenzio un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso. Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per questa settimana, da lunedì 9 a venerdì 13 dicembre.
Azioni da comprare: Oracle
Oracle si distingue come top buy questa settimana, con l’attesissimo report sugli utili che sarà un importante catalizzatore per il titolo. Il leader del software e del cloud probabilmente presenterà un altro trimestre di crescita positiva della linea superiore e inferiore e fornirà una solida guidance grazie all’ampia forza del business dell’infrastruttura cloud.
Oracle pubblicherà l’aggiornamento del suo secondo trimestre fiscale dopo la chiusura di lunedì alle 16:05 EST. Una telefonata con il CEO Safra Catz e il Presidente e Chief Technology Officer Larry Ellison è prevista per le 17:00 ET.
Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori di mercato si aspettano una notevole oscillazione del titolo ORCL dopo il calo dei dati, con un possibile movimento implicito del +/-8,7% in entrambe le direzioni.
Il sentimento degli analisti è ottimista, con 10 revisioni al rialzo delle stime sugli utili di Oracle negli ultimi 90 giorni, che hanno ulteriormente rafforzato la fiducia.
Fonte: InvestingPro
Secondo Wall Street, il gigante dei database di Austin, Texas, guadagnerà 1,48 dollari per azione nel trimestre di novembre, con un aumento del 10,4% rispetto al periodo precedente. Nel frattempo, il fatturato dovrebbe aumentare del 9,3% su base annua, raggiungendo i 14,1 miliardi di dollari.
I risultati segnerebbero il secondo trimestre consecutivo di accelerazione della crescita della top-line, sostenuta dall’aumento della domanda di soluzioni di database e di servizi di infrastruttura cloud di Oracle, guidata dall’intelligenza artificiale.
I guadagni di Oracle hanno storicamente causato notevoli oscillazioni del prezzo delle azioni, che hanno registrato un’impennata del 10% dopo l’ultima pubblicazione degli utili a settembre. I dati di InvestingPro suggeriscono una tendenza favorevole, con l’azienda di cloud che è salita di prezzo dopo le ultime tre relazioni sugli utili.
Il titolo ORCL ha chiuso la sessione di venerdì a 191,69 dollari, appena al di sotto del suo massimo storico del 21 novembre, pari a 196,04 dollari. Con una capitalizzazione di mercato di 531,2 miliardi di dollari, Oracle è una delle aziende di software per database e cloud computing di maggior valore al mondo.
Fonte: Investing.com
Il titolo ha registrato un’impennata di oltre l’80% da un anno all’altro, la migliore performance annuale dal 1999.
Vale la pena ricordare che Oracle ha un punteggio di salute finanziaria di InvestingPro superiore alla media, pari a 2,8/5,0, che evidenzia le sue solide prospettive di guadagno e di redditività. Inoltre, va notato che la società tecnologica ha aumentato il dividendo annuale per 11 anni consecutivi.
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Azioni da vendere: AutoZone
Al contrario, AutoZone (NYSE:AZO) si trova ad affrontare sfide crescenti. Il rivenditore di ricambi auto pubblicherà la relazione sugli utili del primo trimestre fiscale martedì mattina alle 6:55AM ET e gli analisti si aspettano risultati modesti.
Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori prevedono un’oscillazione del +/-5,7% in entrambe le direzioni per il titolo AZO dopo la pubblicazione.
Sottolineando le numerose sfide che AutoZone deve affrontare, tutti i 14 analisti intervistati da InvestingPro hanno tagliato le loro stime di profitto prima della relazione, riflettendo un calo del 7% rispetto alle loro aspettative iniziali.
Fonte: InvestingPro
Wall Street prevede un utile di 33,72 dollari per azione, con un modesto aumento del 3,6% rispetto ai 32,55 dollari dell’anno precedente. Se questo dato venisse confermato, si tratterebbe del secondo trimestre consecutivo di crescita degli utili a una sola cifra. Nel frattempo, si prevede che il fatturato crescerà marginalmente del 2,4% a 4,3 miliardi di dollari, evidenziando la cauta spesa dei consumatori e l’aumento della concorrenza.
Inoltre, i venti contrari incombenti che minacciano di mettere sotto pressione i margini di AutoZone stanno smorzando il sentimento tra i timori che l’amministrazione Trump entrante imponga tariffe elevate, dato che l’azienda importa beni e componenti dalla Cina.
Per questo motivo, la forward guidance di AutoZone probabilmente non convincerà gli investitori a causa dell’attuale contesto macroeconomico.
Il titolo AZO ha chiuso venerdì a un nuovo massimo storico di 3.309,44 dollari, superando il precedente record di 3.256 dollari raggiunto il 22 marzo. Alle valutazioni attuali, AutoZone ha un valore di mercato di 56 miliardi di dollari, che la rende la seconda più grande catena di negozi di ricambi auto del paese, dopo O’Reilly Automotive.
Fonte: Investing.com
Le azioni hanno guadagnato il 28% da un anno all’altro.
Va notato che la valutazione del titolo è ancora elevata rispetto a quella dei concorrenti e che le pressioni a breve termine possono limitare il potenziale di rialzo. Il fair value medio di AZO è di 2.973,63 dollari, con un potenziale ribasso del -10,1% rispetto ai livelli attuali.
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Nota dell’autore: Al momento della scrittura, sono long sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 tramite lo SPDR S&P 500 ETF (SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Sono long anche sul Technology Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLK).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
Nota: Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.
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