• Insediamento di Trump e stagione degli utili del Q4 al centro della scena in questa settimana ridotta per festa.
• Con il suo business model trasformativo e la chiara traiettoria di crescita, Netflix sembra un buy interessante per gli investitori che puntano a un titolo growth di qualità.
• Procter & Gamble, tra sfide operative e crescita tiepida, diventa meno allettante nell’attuale contesto di mercato.
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I titoli azionari statunitensi sono schizzati venerdì in vista dell’insediamento di Donald Trump, con il Dow Jones Industrial Average e l’S&P 500 che hanno registrato la settimana migliore dalle elezioni di novembre tra i segnali di allentamento dell’inflazione.
Sulla settimana, il Dow e l’S&P 500 hanno segnato rispettivamente +3,7% e +2,9%, mentre il Nasdaq Composite legato al settore tech è salito del 2,5%.
Fonte: Investing.com
Questa sarà un’altra settimana piena di eventi, mentre gli investitori continuano a valutare le prospettive per l’economia e per i tassi di interesse.
I mercati statunitensi sono chiusi questo lunedì per la festa di Martin Luther King. Anche il giuramento del Presidente eletto Trump si terrà questo lunedì e si prevedono ordini esecutivi fin dal primo giorno.
Fonte: Investing.com
Intanto, la stagione degli utili del quarto trimestre entra nel vivo, con i report di compagnie di alto profilo come Netflix (NASDAQ:NFLX), American Express (NYSE:AXP), Procter & Gamble (NYSE:PG), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), Verizon (NYSE:VZ), GE Aerospace (NYSE:GE), 3M Company (NYSE:MMM), United Airlines (NASDAQ:UAL) e American Airlines (NASDAQ:AAL).
Occhi puntati anche sul Bitcoin e le criptovalute.
Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, qui di seguito evidenzio un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso. Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per questa settimana, da lunedì 20 a venerdì 24 gennaio.
Titolo da comprare: Netflix
Per gli investitori che puntano ad allocare capitale questa settimana, Netflix rappresenta una bella opportunità growth. Il passaggio del colosso dello streaming a inserzioni, eventi in diretta e monetizzazione di contenuti popolari come “Squid Game” rappresentano venti di coda significativi che potrebbero spingere il titolo verso l’alto questa settimana.
La compagnia di Los Gatos, California, pubblicherà l’aggiornamento sul quarto trimestre domani, dopo la chiusura dei mercati USA. Subito dopo è in programma la call con i co-CEO Ted Sarandos e Greg Peters.
I partecipanti dei mercati si aspettano una forte oscillazione delle azioni NFLX dopo il dato, secondo il mercato delle opzioni, con una possibile mossa implicita di circa il 9% in qualunque direzione. Il titolo è salito dell’8,8% in scia alla pubblicazione dell’ultimo report a metà ottobre.
Fonte: InvestingPro
Le stime sui profitti sono state riviste al rialzo 27 volte negli ultimi 90 giorni, rispecchiando l’aumento della fiducia tra gli analisti. Si notano solo 4 revisioni al ribasso, evidenziando il sentiment bullish di Wall Street nei confronti del colosso dell’intrattenimento.
Netflix dovrebbe riportare 4,21 dollari ad azione, un balzo di ben il 99% rispetto all’anno prima. Il fatturato dovrebbe aumentare del 15% su base annua a 10,1 miliardi di dollari.
La compagnia ha spostato la sua attenzione dalla semplice crescita degli abbonati ai margini operativi e all’espansione delle entrate. Questo cambiamento comprende un solido modello pubblicitario, che sta diventando una pietra angolare della sua strategia di crescita.
Sul fronte dei contenuti, l’uscita della seconda stagione di “Squid Game” e di altri progetti di alto profilo garantisce un flusso stabile di engagement. Netflix si sta anche avventurando negli eventi in diretta, come partite della NFL o incontri di boxe, espandendo il suo appeal a un pubblico più ampio.
Il titolo NFLX ha chiuso a 858,10 dollari venerdì scorso. Ai livelli attuali, Netflix ha una market cap di 366,8 miliardi di dollari. Le azioni sono scese del 3,7% all’inizio del 2025, dopo il rialzo annuo dell’83% dell’anno scorso.
Fonte: Investing.com
Vale la pena notare che Netflix ha un ottimo punteggio di salute finanziaria per InvestingPro, pari a 3,1/5,0, che rispecchia i suoi dati finanziari forti, le robuste prospettive di crescita e le strategie innovative.
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Titolo da vendere: Procter & Gamble
Procter & Gamble, invece, tra sfide operative e crescita tiepida, sta diventando meno allettante nell’attuale contesto di mercato. La compagnia globale di prodotti di consumo pubblicherà il report sugli utili del suo secondo trimestre fiscale mercoledì prima dell’apertura dei mercati.
Il movimento previsto sul mercato delle opzioni è di circa il 3,4%, al rialzo o al ribasso. Le azioni sono scese dell’1,6% dopo l’ultimo report sugli utili, ad ottobre.
Ad evidenziare i numerosi problemi di Procter & Gamble, 18 analisti su 19 intervistati da InvestingPro hanno tagliato le stime sulle vendite in vista del dato, citando la domanda dei consumatori debole e le prospettive complicate.
Fonte: InvestingPro
P&G dovrebbe riportare 1,86 dollari per azione, in salita di appena l’1,1% dagli EPS di 1,84 dollari di un anno fa. Il fatturato dovrebbe salire del 2,2% su base annua a 21,6 miliardi di dollari. Queste modeste proiezioni di crescita rispecchiano le numerose sfide per la compagnia.
Il colosso dei beni di consumo di recente ha affrontato diversi problemi operativi, compreso un attacco ransomware verso uno dei suoi fornitori di spedizioni. L’attacco potrebbe pesare sull’efficienza delle distribuzioni e colpire i margini nel breve periodo.
Inoltre, l’aumento della concorrenza sui mercati chiave e le pressioni inflazionistiche sulle materie prime dovrebbero limitare la redditività.
Pertanto, il CEO Jon Moeller potrebbe adottare un tono cauto e fornire previsioni deboli, per rispecchiare i problemi della filiera e l’indebolimento dei margini.
Il titolo PG ha chiuso la seduta di venerdì a 161,13 dollari, non lontano dal minimo dall’aprile 2024. Alla valutazione attuale, la compagnia di Cincinnati ha una market cap di 379,5 miliardi di dollari. Le azioni sono scese del 3,8% all’inizio dell’anno.
Fonte: Investing.com
Sebbene P&G resti un operatore dominante nel settore dei beni di consumo con marchi famosi come Tide e Gillette, la sua crescita sta rallentando e il titolo sembra valutato pienamente. Le azioni, con un rapporto P/E forward di 23,7, potrebbero non offrire molto rialzo ai livelli attuali.
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Nota dell’autore: Al momento della scrittura, sono long sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 tramite lo SPDR® S&P 500 ETF (SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Sono long anche sull’Invesco Top QQQ ETF (QBIG), Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP) e VanEck Vectors Semiconductor ETF (SMH).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.
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