Alla fine di luglio, il mercato finanziario è stato scosso da un senso di incertezza a causa del dibattito atteso a Jackson Hole.
Gli investitori si stanno preparando per possibili cambiamenti nella politica monetaria.
Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve, ha sottolineato l'enfasi sui dati che da sempre caratterizza la banca centrale.
D'altro canto, Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, si è dichiarata decisa nel garantire che tutte le misure necessarie siano prese dal Paese per abbattere il rischio di inflazione legato agli investimenti.
Le dichiarazioni dell'ultimo periodo hanno portato alla forte rivalutazione del dollaro nelle ultime settimane.
Tuttavia, la situazione economica non è ancora chiara: con i prossimi dati che verranno divulgati nelle prossime settimane, le cose potrebbero cambiare rapidamente.
Pertanto, è importante monitorare attentamente i mercati per rimanere aggiornati su tutte le novità.
Se confrontiamo i dati sull'inflazione negli USA e in Europa, possiamo notare che in Europa l'inflazione sta scendendo meno del previsto.
Queste informazioni ci aiutano a comprendere meglio la situazione economica attuale ed eventualmente prendere misure adeguate.
Pertanto, nel breve periodo, la BCE sarà più aggressiva rispetto alle banche centrali americane ed è probabile che questo abbia un impatto negativo sull'Europa.
il cambio EUR/USD sta scendendo nelle ultime settimane a causa della minaccia della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi.
Questo cambiamento ha portato molti a preoccuparsi di un possibile effetto sull'economia.
I nostri lettori sanno che, in questo momento, l'inflazione Core è più affidabile come indicatore dell'inflazione generale a causa delle oscillazioni nei prezzi dell'energia.
Dati distorti ci hanno portato a fidarci ancora di più del dato Core.
Questo indicatore Macro fornisce una misura di come il prezzo dei beni e servizi, escluse le voci di cibo ed energia, è cambiato nel tempo.
L'inflazione al di fuori dei componenti volatili negli Stati Uniti è diminuita dal 4,7 al 4,3%, mentre in Europa scende meno del previsto e si attesta al 5.3%
Se escludiamo l'energia, trainata dall'incremento del prezzo del petrolio a causa della strategia di riduzione voluta da Opec con Russia e Arabia Saudita come protagonisti, possiamo affermare che in America l'inflazione sta diminuendo, mentre nell'Eurozona rimane stabile.
Con l'inflazione in diminuzione negli Stati Uniti, mi aspetto che la Federal Reserve sia abbastanza flessibile nei prossimi trimestri, portando alla stabilizzazione dei tassi di interesse con possibili riduzioni entro il 2024.
Con un dollaro debole, ci sono molti settori in cui investire.
L'euro/dollaro è da evitare fino a quando l'inflazione non sarà sotto il 5% in Europa.
Per questo motivo ho deciso di puntare su Bitcoin e Nasdaq, due strumenti che beneficeranno di un dollaro debole.
Il prossimo halving di Bitcoin nel 2024, così come la possibile introduzione di un ETF Spot, rendono questa una buona opportunità per accumulare BTC.
Il NASDAQ ha anche dei vantaggi; essendo composto principalmente da aziende che fanno ricorso a elevati finanziamenti, è molto sensibile ai ribassi dei tassi di interesse.