Market Brief
La diffusione dei dati sulle buste paga non agricole di venerdì scorso ha innescato una rapida vendita dell’EUR/USD, trascinando giù l'euro a 1,11, da circa 1,12 della prima parte della giornata. Secondo i dati, gli Stati Uniti hanno rimpolpato i posti di lavoro di 280.000 unità, a maggio, rispetto alle 226.000, come previsto dai mercati. Inoltre, sono stati rivisti al rialzo i dati di marzo e di aprile, aggiungendo pressione sui titoli di Stato degli Stati Uniti, con il rendimento a 10 anni che è salito a 8 punti base, al 2,42%, mentre il rendimento su 2 anni, più influenzato dalla politica, ha raggiunto 0,74%, con un aumento di 6 punti base. Il quadro non è del tutto chiaro con il tasso di disoccupazione in aumento al 5,5%, dal 5,4% di un mese fa, tuttavia il dato U-6 è rimasto stabile al 10,8%. La partecipazione alla forza lavoro ha registrato un leggero aumento al 62,9%, dal 62,8%. Tuttavia, la crescita dei guadagni si è rinvigorita più del previsto, con le retribuzioni medie orarie su un solido 0,3% m/m a fronte dello 0,2% previsto. A nostro parere, questa cifra fa la differenza in quanto consentirà alla Fed di raggiungere l'obiettivo dell’inflazione al 2%, innalzando la probabilità di un rialzo dei tassi nel mese di settembre. Il mercato azionario statunitense non è stato allietato dalla notizia, con l'indice S&P 500 a -0,14% e il il Dow Jones che batte in ritirata a -0,31% a New York. In Asia, il Nikkei 225 sta per chiudere piatto dopo una seduta altalenante a Tokyo. Al momento, l'indice è in discesa, a -0.02%, dopo l'ultima revisione del primo trimestre del prodotto interno lordo a segnalare l’espansione dell'economia giapponese dell'1% (destagionalizzato), rispetto al trimestre precedente. La coppia USD/JPY non ha reagito alla notizia, dopo aver toccato un massimo di 13 anni a 125,86, in scia al rapporto sul lavoro negli Stati Uniti. In Cina, il surplus commerciale di maggio ha fatto registrare un’espansione a 59,49 mld di USD (44,8 mld previsto), con un calo delle importazioni dello -17,6% a/a rispetto alle previsioni del -10%, mentre le esportazioni hanno subito una contrazione del -2,5% a/a, a fronte della previsione media a -4,4%. Le azioni cinesi hanno reagito positivamente ai dati con i crescenti guadagni dello Shanghai Composite a 5,126, in crescita del 2,07%, parallelamente le brutte notizie aumentano le probabilità di un ulteriore allentamento monetario dalla PBoC. A Hong Kong, l’Hang Seng segue l'esempio di Shanghai con un guadagno dello 0,58%. Oggi, i mercati australiani sono chiusi per la festa di compleanno della regina. In Europa, la produzione industriale della Germania è in aumento dello 0,9% m/m (destagionalizzato), nel mese di aprile, rispetto alla previsione media dello 0,6%. La maggiore economia dell'Unione europea è nuovamente in pista dopo una contrazione dello -0,4% a marzo. Inoltre, le esportazioni di aprile registrano dati al di sopra delle aspettative, all’1,9% m/m (s.a.), a fronte del -0,4% previsto, permettendo alla Germania di registrare una solida progressione commerciale di 22,1 mld rispetto ai 19,4 miliardi previsti. In Turchia, domenica, il partito del presidente Erdogan ha perso la maggioranza parlamentare. Stamane, la lira turca è scesa di quasi 10 punti, aprendo a oltre 2,74 nei confronti del dollaro; detta instabilità politica non è vista di buon occhio dal mercato. Stamane le azioni di turche sono scese del -6,20%. Nel Regno Unito, il cable ha quasi cancellato le perdite innescate dalla pubblicazione dei dati NFP. In seduta asiatica, la coppia GBP/USD si sposta lateralmente e attualmente si dirige lentamente verso la prossima resistenza a 1,55 (massimo precedente). Nella notte, l’EUR/GBP ha trovato supporto attorno a 0,7270. Il prossimo supporto si trova a 0,7218 (Fib. a 38,2% sulla decontrazione 7-27 maggio), mentre una resistenza può essere trovata a 0,7482 (massimo 7 maggio). Il calendario di oggi è più leggero con l’IPC FGV settimanale di Brail; i permessi all’ alloggio ed edilizi in Canada. Nel corso della settimana, il mercato permarrá concentrato sui negoziati greci.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd