Quando arriverà il pivot da parte della Federal Reserve ?
È questa la domanda che ormai tutti gli operatori si pongono.
I dati rilevati nella settimana di contrattazione appena terminata confermano quanto già constatato nei mesi scorsi, ovvero che l'economia USA è ancora forte e mostra una resilienza inaspettata (USA - Buste paga del settore non agricolo 303K su 212K attese). Questo sembrerebbe quindi allontanare sempre più una politica di diminuzione tassi rapida e veloce.
L'anno 2024 sui mercati sarà quindi caratterizzato dall'attesa per un probabile inizio taglio da parte delle principali Banche centrale FED e Banca Centrale Europea.
Chi, invece, ha già fatto la sua prima mossa è la Banca Centrale Svizzera (SNB), che nelle scorse settimane ha abbassato il tasso di interesse di riferimento all'1,5%, rispetto all'1,75% precedente.
La SNB ha spiegato tramite comunicato stampa che l'inflazione si trova stabilmente al si sotto del 2% ormai da diversi mesi, quindi nella fascia che la Banca Centrale assimila alla stabilità dei prezzi. Questa la motivazione che ha portato la Banca Svizzera ad attuare un primo taglio anticipando la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea.
USDCHF – PIVOT FEDERAL RESERVE
Il cambio USD/CHF da inizio anno è salito di oltre l'8%, in scia alle due politiche monetarie diverse, messe in atto dalle Banche Centrali.
Ma in passato, come si è comportato il suddetto cambio valutario durante l'inizio di un ciclo di ribasso tassi?
Lo studio sopra riportato mostra come il cambio valutario dal 1989 ad oggi, ogni qualvolta ci sia stato un importante ribasso dei tassi di interesse, si sia deprezzato in modo più o meno importante.
Le motivazioni di questo movimento sono due:
1) Deprezzamento del dollaro USA dovuto al taglio dei tassi;
2) Investitori che passano dal detenere Dollari al detenere Franchi, in quanto il CHF è visto spesso come valuta rifugio.
Nell'immagine sopra, si nota infatti come la reazione al pivot della FED del USDINDEX sia, in certi casi, stata meno chiara e precisa rispetto alla reazione di USDCHF.
Sarà sicuramente interessante vedere il comportamento di questo cambio nella seconda metà dell'anno quando la Banca Centrale USA inizierà con i primi tagli dei tassi d'interesse.