Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Gli utili di Broadcom mostrano che il tonfo dei titoli chip potrebbe peggiorare

Pubblicato 17.06.2019, 12:00
GOOGL
-
AAPL
-
AMZN
-
AVGO
-
SOX
-
GOOG
-

Le recenti previsioni di una domanda debole rilasciate da Broadcom (NASDAQ:AVGO) rappresentano un altro brutto segno per gli investitori dei titoli di chip. La sua ampia linea di prodotti e la base di clienti globale rendono gli utili della compagnia un importante indicatore del futuro del settore. Sfortunatamente, le notizie non sono buone.

La compagnia di San Jose, California, dopo la chiusura dei mercati giovedì non solo ha tagliato le previsioni annue, ma ha anche avvertito che lo scontro commerciale USA-Cina sta causando una “brusca e rapida contrazione” della domanda da parte dei clienti, compresi i principali produttori di smartphone, come Apple (NASDAQ:AAPL) ed il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei Technologies.

Broadcom è anche uno dei principali fornitori di componenti di rete usati dai grandi operatori di centri dati, come Google di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e la divisione cloud di Amazon.com (NASDAQ:AMZN). In seguito al divieto statunitense di esportare verso Huawei, Broadcom probabilmente subirà un colpo da 2 miliardi di dollari sulle sue vendite annue, un numero molto maggiore del previsto.

“È chiaro che il conflitto commerciale USA-Cina, compreso il divieto sulle esportazioni a Huawei, sta creando un’incertezza economica e politica e riducendo la visibilità”, ha affermato in conference call Hock Tan, l’amministratore delegato, secondo Bloomberg. “I nostri clienti stanno attivamente riducendo i livelli delle scorte”.

Broadcom, che ha reso noto che le previsioni ridotte sulle entrate sono comunque “molto conservative”, è tra i primi produttori di chip a quantificare l’impatto dell’escalation dello scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti. Non c’è dubbio che questo offra delle prospettive cupe anche per gli altri titoli di semiconduttori.

Una debolezza della domanda diffusa

Il titolo di Broadcom è crollato del 9% negli scambi di venerdì, prima di recuperare terreno e chiudere giù del 5,6% a 265,93 dollari. Il titolo è salito di solo il 5% quest’anno, rispetto all’impennata del 18% dell’indice di riferimento di settore, il Philadelphia Semiconductor Index.

Broadcom weekly chart

Gli ultimi utili della compagnia, insieme alla debole performance delle altre principali compagnie di chip, confermano le nostre precedenti previsioni ribassiste sul settore. Un’alta percentuale della crescita delle compagnie di semiconduttori è legata alla Cina, dove le spese per i videogiochi e l’intelligenza artificiale hanno alimentato la domanda dei loro prodotti. Un’economia globale in rallentamento, soprattutto un rallentamento più pronunciato in Cina, continuerà a tenere la domanda sotto pressione quest’anno.

Le ultime stime di Broadcom indicano inoltre che lo scontro commerciale USA-Cina non è l’unico motivo per cui la domanda sta rallentando e che la debolezza probabilmente è più diffusa. Secondo il produttore di chip, i fabbricanti di attrezzature da lui riforniti stavano rallentando gli acquisti già prima del divieto su Huawei ed il calo dei ricavi di 2 miliardi di dollari riflette la possibilità di una contrazione più pronunciata.

Morale della favola

In base a quasi tutti i report sugli utili pubblicati dai principali produttori di chip, emerge chiaramente che questo non è il momento giusto per comprare questi titoli. L’impennata di quest’anno delle loro azioni aveva fondamenta molto deboli e prevediamo che i rialzi svaniscano rapidamente man mano che altri operatori seguiranno a ruota l’esempio di Broadcom tagliando le previsioni sui ricavi. Uno scenario in cui la domanda possa riprendersi velocemente per i produttori di chip è troppo ottimistica, secondo noi. Gli investitori farebbero meglio a restare nelle retrovie.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.