Interpump Group (MI:ITPG): uno dei migliori titoli degli ultimi 2 decenni; nuovo max storico.
In controtendenza Interpump Grp (+1.60%) che mette a segno un nuovo massimo storico a 17.21 euro. Il titolo (del gruppo operatore mondiale di pompe a pistoni professionali ad alta pressione ed uno dei principali gruppi operanti sui mercati internazionali nel settore dell'oleodinamica) sta beneficiando del giudizio di Kepler Cheuvreux che ha migliorato il target price da 16.2 a 19 euro, rating "BUY".
Il titolo, uno dei migliori (performance%) degli ultimi 16 anni, in 6 mesi ha guadagnato oltre 20 punti percentuali, +50% in 12 mesi, +200% in 5 anni e dal 2000 ad oggi +240%.
Nel 2016 (luglio) Interpump Group ha acquisito il controllo (65%) di Mega Pacific Pty Ltd (Australia) e Mega Pacific NZ Pty Ltd (Nuova Zelanda), una delle maggiori organizzazioni di distribuzione di prodotti oleodinamici sul territorio Oceanico.
Mega Pacific si caratterizza per una forte presenza sul territorio con ben 7 filiali. Mega Pacific ha fatturato, nell’ultimo bilancio chiuso al 30 giugno 2016, 20,5 milioni di dollari australiani, con una crescita pari all’8%. Nell’esercizio precedente l’ EBITDA era risultato pari a 3,7 milioni (19,5% delle vendite).
Con l’acquisizione di Mega Pacific, la struttura distributiva di Interpump compie un balzo formidabile nel presidio organizzato del territorio Oceanico. Il prezzo pagato è pari a 12 milioni di dollari australiani, soggetti a conguaglio sulla base dei risultati del bilancio al 30 giugno 2016.
Inoltre sono state pattuite opzioni di put and call sul rimanente 35% a cinque anni dalla data del closing.
Nei primi nove mesi del 2016, pur continuando il contesto difficile dei mercati internazionali, la società ha rafforzato le proprie posizioni competitive con una leggera crescita delle vendite. Ma il dato più importante è rappresentato dall’incremento della già alta redditività di gruppo, che passa dal 20,7% al 21,9% delle vendite (nel terzo trimestre 22,3%), confermando e migliorando l’incremento di marginalità del primo semestre. Continua l'azione di razionalizzazione in Italia ed all’estero sulle ultime società acquisite, che ha consentito questo risultato di soddisfazione per il gruppo.
RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2016 VENDITE NETTE:
€693,0 milioni (+1,6%), €681,9 milioni nei primi nove mesi del 2015 EBITDA: €151,6 milioni (+7,3%) pari al 21,9% delle vendite, €141,3 milioni nei primi nove mesi del 2015 pari al 20,7% delle vendite EBIT: €119,0 milioni (+7,4%) pari al 17,2% delle vendite, €110,8 milioni nei primi nove mesi del 2015 (16,3% delle vendite) UTILE NETTO: €73,6 milioni, +6,2% rispetto all’utile netto normalizzato dei primi nove mesi del 2015 pari a €69,3 milioni FREE CASH FLOW: €62,8 milioni, +8,6% rispetto ai €57,9 milioni nei primi nove mesi del 2015 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA pari a €286,3 milioni dopo l’acquisizione di partecipazioni per €39,0 milioni, acquisto di azioni proprie per €43,3 milioni, e dividendi per €21,2 milioni (€255,0 milioni al 31 dicembre 2015).