MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in rialzo, anche se sotto i massimi di seduta, complice anche l'avvio debole di Wall Street, una giornata caratterizzata dal volo dei petroliferi.
Sostenuti dall'accordo raggiunto ad Algeri tra i Paesi produttori sul congelamento dell'output, gli energetici si sono letteralmente infuocati. Il resto del listino è andato invece incontro a resistenze tecniche.
** L'indice FTSE Mib guadagna lo 0,72%. L'AllShare sale dello 0,46%. Volumi per un controvalore di poco superiore a 1,7 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 avanza dello 0,09%.
** Petroliferi superstar: ENI (MI:ENI) (+4,62%), SAIPEM (MI:SPMI) (+5,41%) e TENARIS (MI:TENR) (+9,35%) guidano il listino. Fuori dal paniere principale, tra le società legate al settore, corrono TREVI (+4,71%) e MAIRE TECNIMONT (+4,36%).
** In scia, ma staccate, le utilties: in denaro A2A (MI:A2) (+2,19%) ed ENEL (MI:ENEI) (+0,46%).
** Partite bene, le banche hanno progressivamente perso slancio: INTESA SANPAOLO (MI:ISP) poco mossa meglio di UNICREDIT (MI:CRDI) che cede l'1,36%. Sul resto BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (+0,8%), POPOLARE MILANO cede lo 0,95%, MONTEPASCHI pesante cede il 2,7%. Peggio UBI (MI:UBI) BANCA (-2,78%): secondo indiscrezioni di stampa, l'istituto è alla stretta finale per l'acquisizione di Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche.
** Bene l'automotive: a Milano salgono FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) guadagna l'1,2%, CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (+1,68%), mentre FERRARI (NYSE:RACE) è piatta.
** Lusso debole, con LUXOTTICA (MI:LUX) in flessione del 2,5%.
** Pesante anche STM (MI:STM) in calo del 3,25%.
** Fuori dal paniere principale, IL SOLE 24 ORE balza del 2,66% alla vigilia del Cda sui conti del primo semestre, che si preannuncia movimentato.