STRASBURGO (Reuters) - La Commissione europea ritiene possibile che si arrivi nelle prossime settimane a un'intesa tra Atene e i creditori internazionali che permetta il proseguimento degli aiuti finanziari. Lo dice al parlamento europeo il responsabile agli Affari economici e monetari, secondo cui un mancato accordo potrebbe invece comportare dei rischi.
"A livello di staff continuiamo a credere che nel giro delle prossime settimane un'intesa sia non solo possibile ma necessaria, in modo da limitare i rischi che causerebbe invece un ritardo", spiega Pierre Moscovici.
Capitanati dalla Germania, i creditori della zona euro chiedono ad Atene il varo di nuove riforme su pensioni e mercato del lavoro come condizione per la concessione di liquidità aggiuntiva di cui la Grecia ha bisogno per far fronte alle scadenze di luglio.
Mentre a Bruxelles proseguono i colloqui tra le parti, per preparare i lavori dell'Eurogruppo di venerdì, Moscovici parla della necessità di "difficili scelte politiche".
Sempre secondo il commissario, l'esecutivo comunitario è del parere che Atene sia riuscita a conseguire un avanzo primario superiore al 3% del Pil, ampiamente oltre le richieste dei creditori internazionali ferme a 0,5%, ed è in grado di raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica fissati in sede Ue per quest'anno e per il 2018, anno in cui si conclude il programma degli aiuti internazionali da 86 miliardi di euro.