di Pamela Barbaglia e Paola Arosio e Andreas Cremer
LONDRA/MILANO/FRANCOFORTE (Reuters) - Volkswagen (DE:VOWG) ha congelato la cessione, che potrebbe valere fino a 1,5 miliardi di euro (1,8 miliardi di dollari), di Ducati in assenza di sostegno dai sindacati tedeschi e per divergenze sulla strategia con la controllata Audi.
Lo riferiscono a Reuters alcune fonti a conoscenza della situazione. Il produttore di auto tedesco ha detto ai cinque offerenti di tenere in sospeso il dossier e non procedere alle offerte vincolanti in un'operazione che potrebbe fruttare fino a 1,5 miliardi. Ducati, che fa capo ad Audi, è stata messa in vendita in aprile nell'ambito degli sforzi di VW di far cassa dopo lo scandalo delle emissioni.
L'inversione di rotta arriva dopo che i leader sindacali, che occupano metà dei 20 posti del consiglio di supervisione, a cui spetta la decisione sulle dismissioni, si sono decisamente opposti a un deal su Ducati, indipendentemente dal prezzo di vendita.
VW, Audi e i rappresentati dei sindacati non hanno commentato.
Edizione, holding dei Benetton, la statunitense Polaris Industries e Investindustrial, ex proprietario di Ducati, sono arrivati alle fasi finali della gara a luglio assieme ai private equity Bain Capital ed PAI Partners.
Le offerte valutano Ducati tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro, per un multiplo di oltre 13 volte gli utili core, pari a circa 100 milioni.
Le offerte vincolanti erano attese per ottobre, secondo una delle fonti.
"A questo punto è molto improbabile che i negoziati riprenderanno quest'anno", dice una delle fonti aggiungendo che gli offerenti mostrano segni di impazienza.
"Ci sono ancora differenze tra VW e Audi che devono essere superate e i sindacati sono ben lontani dal sostenere una vendita", osserva ancora.
Una fonte vicina ad Audi sottolinea che l'ultimo rimpasto del consiglio di gestione, che ha visto il rinnovo di quattro membri su sette, ha iniziato a pesare sul processo di vendita in luglio, minando la capacità del management di spingere sulla vendita già programmata.
Una fonte vicina a VW rileva che non si può prendere una decisione fino a che tutte le parti coinvolte non si siedono e discutono. Ma non ci sono incontri in programma fra VW, Audi, i sindacati tedeschi e magari anche la famiglia Porsche-Piech, che detiene una quota di maggioranza in VW.
Audi, aggiunge la fonte, è ben consapevole che chi ha avanzato le offerte si sta innervosendo ma sottolinea la necessità di trovare un consenso prima che il processo di vendita venga ripreso.
E' in programma una riunione del board VW il 29 settembre ma difficilmente verrà presa in quella sede qualsiasi decisione su Ducati, aggiunte una fonte. Il 21 agosto il responsabile della strategia di VW, Thomas Sedran, ha detto a Reuters che il gruppo tedesco non ha fretta di trovare un nuovo proprietario per Ducati e che è più concentrato sullo spostamento verso i modelli elettrici e dei servizi di trasporto che su ogni potenziale disinvestimento.