Investing.com - I titoli europei restano principalmente in calo questo giovedì, dopo il rilascio dei dati sull’inflazione nella zona euro, mentre continuano ad essere supportati dai dati positivi di ieri sull’economia USA.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,20%, il francese CAC 40 scende dello 0,21%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,13%.
I dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,8% su base annua a dicembre, in linea con le aspettative e invariato rispetto alla stima preliminare. L’inflazione nella zona euro è salita dello 0,9% a novembre. Il tasso è rimasto al di sotto dell’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea.
I commenti del membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Jens Weidmann hanno fatto diminuire i timori per un rischio di deflazione nella zona euro. “Nell’attuale situazione economica, il rischio di deflazione nella zona euro è limitato”, ha dichiarato.
Secondo Weidmann, a capo della tedesca Bundesbank, il miglioramento dell’economia tedesca continuerà per tutto quest’anno e per il prossimo. I commenti sono stati rilasciati durante un intervento a Berlino.
I titoli finanziari restano in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che crollano dello 0,97% e dell’1,34%, mentre la tedesca Deutsche Bank scende dello 0,15%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA scendono rispettivamente dello 0,29% e dello 0,38%, mentre le italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo sono entrambe in calo dello 0,65%.
Carrefour crolla del 2,93% dopo che il colosso parigino della distribuzione ha dichiarato che le vendite totali in Francia, esclusa la benzina, sono aumentate del 2,2% nel quarto trimestre.
Airbus Group sale dello 0,44%, dopo le perdite precedenti, in seguito alle voci secondo cui la Francia starebbe vendendo una quota di 455 milioni di euro del produttore di aeromobili ad investitori istituzionali.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,07% per i guadagni nel settore minerario.
Rio Tinto e BHP Billiton subiscono un’impennata del 3,32% e del 3,74% rispettivamente, mentre Fresnillo e Antofagasta vanno alle stelle, con +3,92% e +4,11%.
Rio Tinto ha dichiarato di aver tagliato i costi di oltre 2 miliardi di dollari e di aver dimezzato i costi di esplorazione nel campo delle materie prime a 948 milioni di dollari l’anno scorso, superando gli obiettivi posti dall’Amministratore Delegato Sam Walsh.
Intanto, i titoli finanziari restano in calo. Barclays segna -0,29% e Lloyds Banking crolla dell’1,58%, mentre Royal Bank of Scotland scende dell’1,03%. Al rialzo invece HSBC Holdings, su dello 0,14%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,06%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,06%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i report sull’indice dei prezzi al consumo e sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sull’attività del settore manifatturiero a Philadelphia.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,20%, il francese CAC 40 scende dello 0,21%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,13%.
I dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,8% su base annua a dicembre, in linea con le aspettative e invariato rispetto alla stima preliminare. L’inflazione nella zona euro è salita dello 0,9% a novembre. Il tasso è rimasto al di sotto dell’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea.
I commenti del membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Jens Weidmann hanno fatto diminuire i timori per un rischio di deflazione nella zona euro. “Nell’attuale situazione economica, il rischio di deflazione nella zona euro è limitato”, ha dichiarato.
Secondo Weidmann, a capo della tedesca Bundesbank, il miglioramento dell’economia tedesca continuerà per tutto quest’anno e per il prossimo. I commenti sono stati rilasciati durante un intervento a Berlino.
I titoli finanziari restano in calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che crollano dello 0,97% e dell’1,34%, mentre la tedesca Deutsche Bank scende dello 0,15%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA scendono rispettivamente dello 0,29% e dello 0,38%, mentre le italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo sono entrambe in calo dello 0,65%.
Carrefour crolla del 2,93% dopo che il colosso parigino della distribuzione ha dichiarato che le vendite totali in Francia, esclusa la benzina, sono aumentate del 2,2% nel quarto trimestre.
Airbus Group sale dello 0,44%, dopo le perdite precedenti, in seguito alle voci secondo cui la Francia starebbe vendendo una quota di 455 milioni di euro del produttore di aeromobili ad investitori istituzionali.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,07% per i guadagni nel settore minerario.
Rio Tinto e BHP Billiton subiscono un’impennata del 3,32% e del 3,74% rispettivamente, mentre Fresnillo e Antofagasta vanno alle stelle, con +3,92% e +4,11%.
Rio Tinto ha dichiarato di aver tagliato i costi di oltre 2 miliardi di dollari e di aver dimezzato i costi di esplorazione nel campo delle materie prime a 948 milioni di dollari l’anno scorso, superando gli obiettivi posti dall’Amministratore Delegato Sam Walsh.
Intanto, i titoli finanziari restano in calo. Barclays segna -0,29% e Lloyds Banking crolla dell’1,58%, mentre Royal Bank of Scotland scende dell’1,03%. Al rialzo invece HSBC Holdings, su dello 0,14%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,06%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,06%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i report sull’indice dei prezzi al consumo e sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sull’attività del settore manifatturiero a Philadelphia.