Investing.com - L’euro tocca un nuovo minimo di quasi due anni contro il dollaro questo giovedì, dopo le dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi che hanno pesato sulla moneta unica, mentre il biglietto verde resta supportato.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2700, il minimo dal novembre 2013; successivamente il cambio si è attestato a 1,2715, giù dello 0,51%.
Supporto a 1,2660 e resistenza a 1,2864, il massimo di ieri.
L’euro ha risentito delle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che ha confermato oggi l’impegno della banca ad agire con ulteriori misure di stimolo a sostegno dell’inflazione nella zona euro.
“Siamo pronti ad utilizzare altri strumenti poco convenzionali all’interno del nostro mandato e a modificare la dimensione o la composizione dei nostri interventi non convenzionali, se necessario, per contrastare i rischi di bassi livelli di inflazione per un periodo troppo prolungato ”, ha dichiarato Draghi.
Ieri, Mario Draghi ha assicurato che la politica monetaria resterà “accomodante” per tutto il tempo che sarà necessario, e che la BCE utilizzerà tutti gli strumenti che ha a disposizione per combattere la deflazione.
Intanto, il dollaro resta supportato delle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve di Dallas Richard Fisher, secondo il quale la banca centrale statunitense potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse per la primavera del 2015, prima di quanto previsto dai mercati.
Il biglietto verde è ha trovato ulteriore supporto dopo il report in cui si legge che le vendite di case nuove negli Stati uniti sono aumentate del 18,0% il mese scorso a 504.000 unità, il massimo dal maggio 2008.
Questa settimana, un report ha mostrato che il settore manifatturiero statunitense ha visto un’espansione a settembre allo stesso tasso di crescita del mese scorso, il massimo di oltre quattro anni.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, nonché il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.