CERNOBBIO (Reuters) - Entro fine mese si deciderà se proseguire o meno sulla strada della fusione fra A2A e Linea Group, la multiutility di Cremona, Crema, Pavia, Lodi e Rovato. Non sono previste ulteriori proroghe nelle trattative.
E' quanto sottolinea il presidente della superutility di Milano e Brescia, Giovanni Valotti, interpellato da Reuters a margine del workshop Ambrosetti in corso a Villa D'Este.
"Il 30 settembre si decide se andare avanti o meno, anche perché gli incentivi per gli enti locali che decidono di dismettere le loro quote scadono a fine anno", ha detto il manager. Che ha aggiunto: "Non sono previste altre proroghe".
Le trattative, avviate con una lettera di intenti a metà giugno, con durata fine luglio, sono state poi prorogate al 30 settembre. Nel frattempo sono stati scelti gli adviser - Banca Imi è adviser per A2A, Mediobanca per Linea Group - e la società lombarda ha potuto accedere alla data room di Linea Group.
La lettera sottoscritta fra i due gruppi prevede o l'accordo per un'aggregazione fra le due aziende o, in alternativa, per Linea lo sbarco in Borsa. A complicare la trattativa, la governance di Lgh, holding non controllata direttamente dai comuni, ma attraverso le società municipalizzate locali. Inoltre non è ancora chiara la posizione del comune di Rovato, uno dei principali azionisti di Lgh, l'unico non governato dal centrosinistra, ma dalla Lega Nord.
(Giancarlo Navach)