CERNOBBIO (Reuters) - L'Italia deve confrontarsi con il macigno del debito pubblico ma discuterà la velocità della sua discesa perchè deve continuare a favorire la crescita economica.
Il nuovo messaggio alle autorità europee arriva dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.
"Sul debito dal 2016 l'Italia mette la macchina in direzione opposta a quella cui è andata negli ultimi nove anni. E', come sappiamo, un debito molto alto ma sostenibile nel medio periodo perchè l'Italia ha fatto la riforma pensionistica e si accompagna a una elevata ricchezza privata. Adesso bisogna discutere la velocità della discesa perchè dobbiamo anche incoraggiare la crescita economica" ha detto, parlando per la prima volta davanti alla platea del workshop Ambrosetti.
Il premier ha ribadito che il debito va ridotto non "perchè lo chiede l'Europa" ma perchè "sono i nostri figli che ci chiedono di non fare più debito".
In base alle stime primaverili del Def, che a breve saranno aggiornate dal governo, il debito/pil salirà a fine anno al 132,5% per poi scendere al 130,9 nel 2016.