Investing.com - I futures del frumento USA salgono per la prima volta nelle ultime tre sedute questo martedì, dal momento che gli investitori sono tornati sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche dopo il crollo del prezzo al minimo degli ultimi quattro mesi.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento con consegna a marzo è scambiato a 4,9763 dollari al bushel, con un’impennata di 5,03 centesimi, o dell’1,02%, dopo aver toccato il massimo della seduta di 4,9840 dollari.
Il contratto di marzo ieri è sceso a 4,9220 dollari, il minimo dal 10 ottobre, prima di attestarsi a 4,9260 dollari, giù di 10,0 centesimi, o dell’1,99%.
La scorsa settimana il frumento è crollato di 26,0 centesimi, o del 4,91%, il sesto calo settimanale consecutivo. Il prezzo del frumento è sceso di 86,13 centesimi, o del 14,69% a gennaio, tra i segnali di un aumento delle scorte globali e di una riduzione della richiesta del frumento statunitense.
Il prezzo è crollato di circa il 26% rispetto al massimo di 6,7687 dollari segnato il 18 dicembre, per via del quadro tecnico ribassista.
Intanto, il granturco USA con consegna a marzo ha subito un’impennata di 4,28 centesimi, o dell’1,16%, a 3,7388 dollari al bushel.
Ieri, il granturco con consegna a marzo è sceso di 0,2 centesimi, o dello 0,07%, a 3,6960 dollari. Venerdì il prezzo ha toccato i 3,6560 dollari, il minimo dal 20 novembre.
La scorsa settimana il contratto di marzo è crollato di 16,0 centesimi, o del 4,14%. Il prezzo del granturco è crollato di 24,76 centesimi, o del 6,7% a gennaio dal momento che pesano il calo della domanda di etanolo a base di granturco e dell’aumento delle scorte USA.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a marzo sale di 8,53 centesimi, o dello 0,89%, a 9,6813 dollari al bushel.
Ieri, il contratto di marzo della soia è sceso di 1,4 centesimi, o dello 0,16%, a 9,5940 dollari. Il prezzo della soia ha toccato i 9,5500 dollari venerdì, un livello che non si registrava dal 21 ottobre.
La scorsa settimana, il contratto di marzo è crollato di 10,75 centesimi, o dell’1,11%, il terzo calo settimanale consecutivo.
A gennaio, il prezzo della soia è crollato del 5,99% per via delle preoccupazioni per l’indebolimento della domanda da parte della Cina, mentre l’ottimismo per il raccolto in Brasile ed Argentina ha scatenato i timori per l’eccesso delle scorte globali.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.