Investing.com - I futures del frumento USA sono scambiati vicino al minimo di quasi tre mesi questo lunedì, nelle indicazioni che i livelli delle scorte globali superano la domanda.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento con consegna a marzo è scambiato a 5,0163 dollari al bushel, in calo di 0,97 centesimi, o dello 0,19%, dopo aver toccato il minimo della seduta di 4,9963 dollari.
Il contratto di marzo venerdì è sceso a 4,9700, il minimo dal 13 ottobre, per poi attestarsi a 5,0260, in calo di 5,0 centesimi o dello 0,98%.
Il contratto di marzo è sceso di 26,0 centesimi p del 4,91% la scorsa settimana, il sesto calo mensile consecutivo.
A gennaio i prezzi sono scesi di 86,13 centesimi, vale a dire il 14,69%, tra i segnali di un aumento delle scorte globali e di una riduzione della richiesta del frumento statunitense.
Intanto, il granturco USA con consegna a marzo ha toccato il minimo della seduta di 3,6763 dollari al bushel, prima di attestarsi a 3,7063 dollari, in salita di 1,23 centesimi, o dello 0,33%.
Ieri il granturco con consegna a marzo ha visto un crollo di 8,0 centesimi, o del 2,1%, a 3,7320 dollari.
Il prezzo del granturco con consegna a marzo ha toccato venerdì 3,6560 dollari, il minimo dal 20 novembre, per poi chiudere a 3,7000 dollari, in calo di 1,4 centesimi, o dello 0,4%.
Il contratto di marzo è sceso di 16,0 centesimi, o del 4,14% la scorsa settimana. Il granoturco è sceso di circa il 6,7% a gennaio dal momento che pesano il calo della domanda di etanolo a base di granturco e dell’aumento delle scorte USA.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a marzo sale di 0,38 centesimi, o dello 0,38%, a 9,6388 dollari al bushel.
Venerdì, il contratto di marzo della soia ha toccato i 9,500 dollari, il minimo dal 21 ottobre, prima di chiudere a 9,6100 dollari, in calo di 7,2 centesimi, o dello 0,75%.
Il contratto della soia è sceso di 10,75 centesimi la scorsa settimana, in calo dell’1,11%, il terzo calo consecutivo.
A gennaio la soia è scesa del 5,99%, nei timori per l’indebolimento della domanda da parte della Cina, mentre l’ottimismo per il raccolto in Brasile ed Argentina ha scatenato i timori per l’eccesso delle scorte globali.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.