Investing.com - I futures del frumento USA scendono dal massimo di un mese questo giovedì, dopo che la Russia ha annunciato l’intenzione di bloccare le importazioni di alimenti dagli Stati Uniti, come reazione alle sanzioni imposte dall’Occidente per il supporto garantito ai ribelli in Ucraina.
Il divieto avrà inizio oggi e durerà un anno, secondo il Primo Ministro russo Dmitry Medvedev.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento USA con consegna a settembre è in calo dello 0,5% o di 2,83 centesimi a 5,6438 dollari al bushel negli scambi odierni. I prezzi sono rimasti in un range stretto tra 5,5913 e 5,6788 dollari.
Ieri, il prezzo del frumento ha subito un’impennata a 5,7200 dollari al bushel, il massimo dal 7 luglio, prima di attestarsi a 5,6800 dollari, in salita del 2,81%, o di 15,4 centesimi, per via dei crescenti timori per le condizioni del raccolto in Europa che hanno sostenuto i prezzi.
Tuttavia, i prezzi hanno ridotto i guadagni oggi tra i timori che le sanzioni imposte alla Russia possano ridurre la richiesta delle forniture statunitensi.
Intanto, il granoturco USA con consegna a dicembre scende dello 0,73%, o di 2,6 centesimi, a 3,7140 dollari al bushel. Il granturco ha chiuso la seduta di ieri in salita dell’1,91%, o di 7,0 centesimi a 3,7420 dollari al bushel, mentre gli investitori sono tornati sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche.
L’1 agosto i futures sono crollati al minimo di quattro anni di 3,5140 dollari al bushel dal momento che la temperatura quasi ideale per il raccolto nel Midwest degli Stati Uniti ha alimentato le aspettative di avere un ottimo raccolto quest’autunno.
Sul CBOT, la soia USA con consegna a novembre è in calo dello 0,28% o di 3,0 centesimi, a 10,7700 dollari al bushel. Il contratto di novembre della soia ieri è salito dell’1,34%, o di 14,2 centesimi, a 10,8000 dollari al bushel.
Il 4 agosto la soia è crollata al minimo di 45 mesi di 10,5400 dollari al bushel, per via dei segnali di un aumento delle scorte globali che hanno fatto scendere i prezzi.
Il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia, secondo i dati del governo. Il grano è quarto, dopo il fieno.