Investing.com - I futures del frumento USA questo lunedì subiscono un’impennata al massimo di due settimane per via dei crescenti timori per le condizioni del raccolto in Europa.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento USA con consegna a settembre è salito al massimo giornaliero di 5,4563 dollari al bushel, il massimo dal 18 luglio, prima di ridurre i guadagni e attestarsi a 5,4413 dollari negli scambi odierni, in salita dell’1,71%, o di 9,12 centesimi.
L’Europa è uno dei principali esportatori di frumento e compete con gli Stati Uniti sul mercato globale. Le perdite dei raccolti europei potrebbero portare ad un aumento della richiesta delle forniture statunitensi; gli Stati Uniti sono infatti il terzo produttore mondiale di frumento ed il principale esportatore.
Il prezzo del frumento è sceso a 5,1840 dollari al bushel il 29 luglio, il minimo dal luglio 2010, dal momento che i progressi del raccolto nell’emisfero boreale hanno alimentato le prospettive di un aumento delle scorte globali.
Intanto, il granoturco USA con consegna a dicembre sale dello 0,69%, o di 2,4 centesimi, a 3,6460 dollari al bushel.
L’1 agosto il prezzo del granturco è crollato al minimo di quattro anni di 3,5140 dollari al bushel dal momento che la temperatura quasi ideale per il raccolto nel Midwest degli Stati Uniti ha alimentato le aspettative di avere un ottimo raccolto quest’autunno.
Intanto, sul CBOT, la soia USA con consegna a novembre ha subito un’impennata dell’1,3% o di 13,6 centesimi, a 10,7220 dollari al bushel.
All’inizio della seduta, il prezzo della soia è crollato al minimo di 45 mesi di 10,5400 dollari al bushel; il calo del prezzo è dovuto ai segnali di aumento delle scorte globali.
Il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia, secondo i dati del governo. Il grano è quarto, dopo il fieno.