Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Futures del greggio - previsione settimanale 11 - 15 gennaio

Pubblicato 10.01.2016, 13:07
© Reuters.  Il petrolio chiude con un calo settimanale che supera il 10%
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Investing.com - I futures del greggio USA hanno chiuso la seduta di venerdì vicini al minimo di quasi dieci anni; i timori sulle previsioni economiche cinesi alimentano la preoccupazione per l’eccesso di scorte a livello globale, una condizione che potrebbe perdurare più di quanto inizialmente previsto.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il Brent con consegna a febbraio ha chiuso venerdì in calo dello 0,59% o di 20 centesimi, a 33,55 dollari al barile, dopo essere crollato giovedì a 32,16 dollari al barile, il minimo dall’aprile 2004.

Sulla settimana i futures Brent hanno perso 4,30 dollari, vale a dire un crollo del 10,01%, a causa del caos sui mercati cinesi che ha innescato un deprezzamento dello yuan ed ha influito negativamente sul sentimento degli investitori.

La Cina è il secondo consumatore mondiale di greggio dopo gli USA ed ha inciso pesantemente sulla crescita della domanda.

Alla chiusura di venerdì sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a febbraio ha segnato un calo di 11 centesimi, o dello 0,33%, a 33,16 dollari al barile. Giovedì i futures Nymex sono crollati a 32,10 dollari, il minimo dal dicembre 2003.

Sulla settimana i futures di New York hanno perso 4,44 dollari, vale a dire il 10,48%, l’undicesimo calo settimanale nelle ultime 13 settimane.

I prezzi non hanno mostrato grande reazione dopo che il gruppo di ricerche Baker Hughes (N:BHI) ha dichiarato che il numero degli impianti di estrazione negli USA è sceso di 20 unità a 516 la scorsa settimana. Nonostante il calo del numero di impianti, la produzione USA resta vicina ai massimi storici.

Lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli West Texas Intermediate alla chiusura di venerdì era di 39 centesimi, rispetto ai 48 centesimi segnati alla chiusura di giovedì.

La produzione globale di greggio supera ancora la domanda a causa dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’OPEC di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.

Gran parte degli analisi prevedono un peggioramento dell’eccesso di scorte globali quest’anno, per via di un aumento della produzione negli USA, Arabia Saudita e Russia.

Il problema dei livelli elevati delle scorte peggiorerà ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato, in seguito all’annullamento delle sanzioni imposte al paese dall’Occidente. Gli analisti hanno dichiarato che il paese potrebbe aumentare la produzione di circa 500.000 barili, facendo aumentare l’eccesso di scorte che sta facendo crollare i prezzi.

Il petrolio ha risentito inoltre di un dollaro USA più forte. Il biglietto verde ha riguadagnato terreno dopo che il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato la creazione di 292.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, superando le previsioni di 200.000.

le materie prime espresse in dollari diventano più costose per i titolari di altre valute quando il dollaro è in salita.

Nella prossima settimana gli investitori attenderanno i dati economici cinesi, con particolare attenzione ai dati commerciali di mercoledì.

Gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi alla produzione, mentre gli operatori dei mercati attendono indicazioni sulla forza dell’economia ed il futuro andamento dell’aumento dei tassi.

In vista dell’imminente inizio di settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati. La guida salta lunedì in quanto non sono previsti eventi rilevanti.

Martedì 12 gennaio

L’American Petroleum Institute rilascerà i dati settimanali sulle scorte di greggio USA.

Mercoledì 13 gennaio

La Cina pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale.

Negli USA l’Energy Information Administration rilascerà i dati sulle scorte di greggio.

Giovedì 14 gennaio

La Banca d’Inghilterra annuncerà la decisione di politica monetaria e pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice tenuto.

La BCE pubblicherà i verbali del vertice di politica monetaria di dicembre.

Gli USA rilasceranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

Venerdì 15 gennaio

Gli USA chiuderanno la settimana con il report sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sull’inflazione alla produzione, nonché i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.

Sempre venerdì, Baker Hughes rilascerà i dati settimanali sugli impianti di estrazione statunitensi.

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