Investing.com – I futures dell'oro sono scesi per la prima volta in sette giorni nella giornata di martedì, staccandosi dal massimo di tre settimane, tra le preoccupazioni che la crisi del debito sovrano della zona euro possa estendersi alle economie principali della regione.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna ad agosto a 1.546,15 dollari l’oncia troy alla chiusura degli scambi asiatici, in calo dello 0,5%.
Precedentemente è stato toccato il minimo giornaliero di 1.545,85 dollari l’oncia troy, in calo dello
0,55%.
L’oro espresso in dollari è stato a meno dell’ 1,75% di distanza da un massimo storico di 1.577,15 dollari l'oncia toccato il 2 maggio, mentre l’oro espresso in euro è salito ad un record di 1.116,99 euro.
All'inizio della giornata, la Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, ha dichiarato che l'istituzione non è pronta a discutere le condizioni di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia.
Nel frattempo, il costo per assicurare il debito del governo italiano contro l'insolvenza è salito a un record storico nella giornata di ieri, mentre una breve sospensione nel trading di azioni delle banche italiane ha esacerbato i timori che la crisi del debito possa estendersi al settore bancario italiano.
L'Italia è la terza economia della zona euro e ha il più alto debito sovrano rispetto alla sua economia nel blocco moneta unica dopo la Grecia.
Il biglietto verde è salito al massimo di quattro mesi contro l'euro, mentre l'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, ha guadagnato lo 0,85% a 77,02, il massimo dal 16 marzo.
Sebbene l’oro come valuta rifugio sia salito durante periodi di incertezza economica, la crisi del debito della zona euro ha fatto poco per sostenere l'appeal del metallo prezioso.
Un dollaro forte e l'indebolimento dell’euro hanno pesato sull’oro.
L’argento con consegna a settembre è sceso dell’1,6% a 35,25 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna settembre è sceso dell’1,05% a 4,319 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna ad agosto a 1.546,15 dollari l’oncia troy alla chiusura degli scambi asiatici, in calo dello 0,5%.
Precedentemente è stato toccato il minimo giornaliero di 1.545,85 dollari l’oncia troy, in calo dello
0,55%.
L’oro espresso in dollari è stato a meno dell’ 1,75% di distanza da un massimo storico di 1.577,15 dollari l'oncia toccato il 2 maggio, mentre l’oro espresso in euro è salito ad un record di 1.116,99 euro.
All'inizio della giornata, la Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, ha dichiarato che l'istituzione non è pronta a discutere le condizioni di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia.
Nel frattempo, il costo per assicurare il debito del governo italiano contro l'insolvenza è salito a un record storico nella giornata di ieri, mentre una breve sospensione nel trading di azioni delle banche italiane ha esacerbato i timori che la crisi del debito possa estendersi al settore bancario italiano.
L'Italia è la terza economia della zona euro e ha il più alto debito sovrano rispetto alla sua economia nel blocco moneta unica dopo la Grecia.
Il biglietto verde è salito al massimo di quattro mesi contro l'euro, mentre l'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, ha guadagnato lo 0,85% a 77,02, il massimo dal 16 marzo.
Sebbene l’oro come valuta rifugio sia salito durante periodi di incertezza economica, la crisi del debito della zona euro ha fatto poco per sostenere l'appeal del metallo prezioso.
Un dollaro forte e l'indebolimento dell’euro hanno pesato sull’oro.
L’argento con consegna a settembre è sceso dell’1,6% a 35,25 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna settembre è sceso dell’1,05% a 4,319 dollari la libbra.