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Futures dell’oro giù, pesa il dollaro forte

Pubblicato 15.06.2011, 09:24
CSGN
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Investing.com – i futures dell'oro sono in calo nella gironata di oggi, poiché un dollaro americano più forte ha ridotto sostanzialmente l'appeal del metallo prezioso, tuttavia le perdite sono state limitate dall’incertezza in corso sulla crisi del debito della Grecia.

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.522,65 dollari l’oncia troy durante la fine degli scambi asiatici, in calo dello 0,2%.

Precedentemente si è scesi a un minimo giornaliero di 1.521,55 dollari l’oncia troy.

Il dollaro americano è salito l’euro dopo il mancato accordo di ieri dei ministri delle finanze della zona euro su un secondo piano di salvataggio greco, incrementando la tensione degli investitori sulla crisi del debito del paese.

L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,4% a 75,11, al massimo di 2 giorni.

Una forte domanda di dollari riduce quella di materie prime come investimento alternativo e rende i metalli espresso nella valuta più costosi in per i possessori di altre valute.

Credit Suisse, gruppo finanziario globale, ha dichiarato in un precedente rapporto, “E'un po' una spada a doppio taglio, perché in teoria ogni debito, dovrebbe tradursi in un apprezzamento dell’oro. Ma d'altra parte se l'euro è colpito e il dollaro si rafforza, si compensano A vicenda”.

Nonostante il calo, i prezzi dell’oro dovrebbero rimanere ben supportati da timori sul problema del debito greco.

Un deputato greco martedì ha dato le dimissioni dal partito di governo socialista per protestare contro l'austerità spinta del primo ministro George Papandreou. Nel corso della giornata, il parlamento del paese voterà sulle misure di austerità.

La Grecia è diventata il paese con rating più basso nel mondo della scala usata da Standard & Poor's, che ha declassato questa settimana a otto tacche al di sotto di dello status “junk”.

L’argento con consegna a luglio è sceso dello 0,66%, scambiato a 35,20 dollari l’oncia troy durante la fine degli scambi asiatici, mentre il rame con consegna a luglio è sceso dello 0,53% scambiato a 4,135 dollari la libbra.

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