Investing.com - I futures dell’oro sono pressoché invariati vicini al minimo di due settimane questo lunedì, dal momento che gli investitori restano cauti per la crescente incertezza sulla direzione della politica monetaria USA.
I prezzi dell’oro hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Fed.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scambiati a 1.314,30 dollari l’oncia troy negli scambi europei del mattino, in salita dello 0,1%.
I prezzi sono rimasti in un range stretto tra 1.311,00 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 1.315,80 dollari l’oncia troy. Il contratto di dicembre venerdì è sceso dello 0,79% a 1.313,20 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.273,80 dollari l’oncia troy, il minimo dal 17 ottobre e resistenza a 1.327,30, il massimo dall’1 novembre.
Il Presidente della Federal Reserve Bank di Dallas Richard Fisher oggi ha dichiarato che la Fed dovrebbe ridurre le misure di stimolo il prima possibile.
Durante una conferenza a Sydney, Fisher ha affermato che un governo USA “fiscalmente irresponsabile” ha neutralizzato gli effetti della politica di agevolazioni della Fed.
Ha aggiunto inoltre che non prevede che la banca centrale aumenti o mandi avanti a tempo indefinito il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
“Bisogna focalizzarsi il prima possibile sul tornare ad avere una politica monetaria basata sui tassi di interesse”, ha dichiarato Fisher.
Gli investitori ora attendono il rilascio degli importanti dati economici USA nel corso della settimana per cercare di stabilire la tempistica del ridimensionamento del programma di acquisti della Fed.
Gli USA giovedì rilasceranno i dati preliminari sulla crescita economica del terzo trimestre, mentre l’attesissimo report sull’occupazione non agricola di ottobre è previsto per venerdì.
La banca centrale è stata più ottimistica del previsto nella valutazione economica in seguito al vertice di politica monetaria della scorsa settimana, alimentando le speculazioni che possa iniziare la riduzione dello stimolo durante il vertice di dicembre.
I traders dell’oro di recente hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è in calo dello 0,65% a 21,70 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in calo dello 0,65% a 3,277 dollari la libbra.
I prezzi dell’oro hanno seguito da vicino le aspettative sull’eventuale riduzione entro la fine dell’anno del programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese da parte della Fed.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scambiati a 1.314,30 dollari l’oncia troy negli scambi europei del mattino, in salita dello 0,1%.
I prezzi sono rimasti in un range stretto tra 1.311,00 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero e il massimo della seduta di 1.315,80 dollari l’oncia troy. Il contratto di dicembre venerdì è sceso dello 0,79% a 1.313,20 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.273,80 dollari l’oncia troy, il minimo dal 17 ottobre e resistenza a 1.327,30, il massimo dall’1 novembre.
Il Presidente della Federal Reserve Bank di Dallas Richard Fisher oggi ha dichiarato che la Fed dovrebbe ridurre le misure di stimolo il prima possibile.
Durante una conferenza a Sydney, Fisher ha affermato che un governo USA “fiscalmente irresponsabile” ha neutralizzato gli effetti della politica di agevolazioni della Fed.
Ha aggiunto inoltre che non prevede che la banca centrale aumenti o mandi avanti a tempo indefinito il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
“Bisogna focalizzarsi il prima possibile sul tornare ad avere una politica monetaria basata sui tassi di interesse”, ha dichiarato Fisher.
Gli investitori ora attendono il rilascio degli importanti dati economici USA nel corso della settimana per cercare di stabilire la tempistica del ridimensionamento del programma di acquisti della Fed.
Gli USA giovedì rilasceranno i dati preliminari sulla crescita economica del terzo trimestre, mentre l’attesissimo report sull’occupazione non agricola di ottobre è previsto per venerdì.
La banca centrale è stata più ottimistica del previsto nella valutazione economica in seguito al vertice di politica monetaria della scorsa settimana, alimentando le speculazioni che possa iniziare la riduzione dello stimolo durante il vertice di dicembre.
I traders dell’oro di recente hanno seguito con ansia i dati USA per valutare il loro impatto sull’eventualità che la Fed possa ridurre gli acquisti di bond.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è in calo dello 0,65% a 21,70 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è in calo dello 0,65% a 3,277 dollari la libbra.