Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Futures oro/argento/rame - previsione settimanale: 18 - 22 gennaio

Pubblicato 17.01.2016, 13:14
Oro in salita dell’1,6% ma in calo sulla settimana; il rame chiude al minimio di sette anni
XAU/USD
-
XAG/USD
-
DX
-
GC
-
HG
-
SI
-
SSEC
-

Investing.com - L’oro ha segnato il maggiore aumento giornaliero delle ultime sei settimane questo venerdì, con gli operatori dei mercati che hanno cercato rifugio nel metallo prezioso dopo i forti cali registrati sui mercati globali. Un ulteriore supporto è stato fornito da una serie di dati economici USA piuttosto deboli, oltre al supporto offerto dal dollaro USA più debole.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a febbraio ha segnato un aumento di 17,10 dollari, o un aumento dell’1,59%, chiudendo la settimana a 1.090,70 dollari l’oncia troy. Precedentemente era salito del 2,2% al massimo della seduta di 1.097,50.

In Cina lo Shanghai Composite ha visto una seduta ribassista venerdì, le piazze europee hanno chiuso in rosso e Wall Street ha chiuso in calo di oltre il 2% dopo aver toccato il minimo di 15 mesi.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute ha chiuso in calo dello 0,13% a 98,99, dopo il rilascio dei dati economici piuttosto deludenti.

Le vendite al dettaglio USA, l’attività manifatturiera e la produzione industriale hanno deluso le aspettative dei mercati indicando che l’economia è stata in in stallo nel quarto trimestre.

I dati ribassisti potrebbero spingere la Federal Reserve a ritardare il prossimo aumento dei tassi dopo il primo trimestre. Un aumento graduale dei tassi potrebbe avere meno conseguenze negative rispetto ad un aumento più brusco.

Nonostante i guadagni segnati venerdì, l’oro ha segnato un calo di 7,20 dollari, o dello 0,65% sulla settimana. I futures sono saliti del 3% quest’anno, sostenuti dal caos sui mercati globali, dai timori per l’economia cinese e dai rinnovati timori geopolitici.

Sempre sul Comex i futures dell’argento con consegna a marzo venerdì hanno segnato un aumento di 14,8 centesimi, o dell’1,08%, a 13,89 dollari l’oncia troy. Sulla settimana i futures dell’argento sono scesi di 6,9 centesimi o dello 0,16%.

Il rame con consegna a marzo ha segnato venerdì un calo di 3,2 centesimi, o dell’1,64%, a 1,943 dollari la libbra. I prezzi sono scesi precedentemente a 1,936, il minimo dal marzo 2009.

Sulla settimana il rame è sceso di 7,9 centesimi, o del 3,9%, per via del caos scatenato dai mercati azionari cinesi.

Il metallo rosso è sceso dell’8,5% nel 2016 per via del rallentamento dell’economia globale che ha colpito lo spirito degli investitori.

La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 45% del consumo globale.

Gli operatori dei mercati attenderanno una serie di dati cinesi, con particolare attenzione ai dati sul PIL del quarto trimestre che saranno rilasciati martedì.

Gli operatori dei mercati attenderanno inoltre i dati statunitensi sull’inflazione e sulle concessioni edilizie alla ricerca di indicazioni sullo stato di salute dell’economia del paese.

In vista dell’imminente inizio di settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.

Lunedì 18 gennaio

I mercati statunitensi saranno chiusi in osservanza del Martin Luther King Day.

Martedì 19 gennaio

La Cina pubblicherà i dati sulla crescita nel quarto trimestre unitamente ai dati sulla produzione industriale.

Nella zona euro l’Istituto ZEW rilascerà un report sul sentimento economico tedesco.

Mercoledì 20 gennaio

Gli USA rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, sui nuovi cantieri e sull’indice dei prezzi al consumo.

La Banca del Canada annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione del tasso, che spiega quali sono le condizioni economiche ed i fattori che hanno determinato la decisione di politica monetaria. La decisione sarà seguita da una conferenza stampa.

Mercoledì 21 gennaio

La Banca Centrale Europea annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione del tasso, che contiene le condizioni economiche ed i fattori che hanno determinato la decisione di politica monetaria.

Gli USA rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia unitamente al report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

Venerdì 22 gennaio

La zona euro rilascerà i dati sull’attività del settore manifatturiero e su quella del settore dei servizi. La Germania e la Francia rilasceranno dei report separati. Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sulle vendite di case esistenti.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.