MILANO, 26 giugno (Reuters) - Piazza Affari peggiora nel
pomeriggio, appesantita dalla debolezza di Wall Street che cede
ai realizzi dopo i guadagni della vigilia.
"Il mercato è piuttosto incolore: abbiamo iniziato a
scendere sull'America e poi abbiamo accelerato all'ingiù",
commenta un trader. "Il quadro è quello di un mercato asfittico
povero di spunti, dove si scambia pesantemente sulla singola
notizia ma in cui, in generale, i movimenti sono accentuati
dalla scarsa liquidità".
In chiusura i volumi sfiorano i due miliardi. L'indice
Ftse/Mib <.FTMIB> cede lo 0,58% a 18.831,48, il Ftse/All Share
<.FTITLMS> lo 0,4% a 19.561,00. Il Ftse/Mid Cap avanza invece
dello 0,8% a 21.934,34.
Oltreoceano ribassi attorno al mezzo punto percentuale per
Dow Jones <.DJI> e S&P 500 <.SPX>. Piatto il Nasdaq <.IXIC>.
* Scivola in fondo al listino principale LOTTOMATICA
(-4,79%) sulla stretta voluta dal governo al rilascio
delle concessioni sui giochi. La "regolamentazione (diventa) più
rigorosa", recita una nota del consiglio dei ministri che oggi
ha approvato un decreto fiscale in cui, secondo Agipronews, si
prevede una gara per il rinnovo della concessione sul Gratta &
Vinci. In scadenza nel 2010, la concessione ora è in mano a un
consorzio di cui Lottomatica ha la maggioranza. "Il fatto che
riottenga la concessione non è più scontato ora e si deve
pensare che la gara vale 200 milioni su 800 di Ebitda", commenta
un trader.
* In cima al paniere di riferimento si conferma BUZZI UNICEM
(+2,79%), uno dei migliori titoli dello Stoxx europeo
di settore <.SXOP> (+0,5%) assieme alla tedesca HOCHTIEF
(+2,74%).
* Relegate in coda al Ftse/Mib da cali superiori al 2%
POPOLARE MILANO (-2,34%) e UNICREDIT
(-2,26%), penalizzata in mattinata "da flussi di vendita
provenienti da Londra". Tra i bancari svetta invece BANCO
POPOLARE (+2,17%). L'AD Pierfrancesco Saviotti ha
dichiarato al Sole 24 Ore che entro un mese chiuderà l'emissione
del primo Tremonti-bond. Il banchiere si è anche soffermato
sulle cessioni in corso da parte della banca.
* Nel paniere principale un po' di debolezza su LUXOTTICA
(-1,87%), A2A (-1,7%), ENEL (-1,56%).
* Prosegue la correzione de L'ESPRESSO (-6,91%)
dopo l'exploit del 24 giugno seguito all'annuncio della querela
nei confronti del premier Silvio Berlusconi. Un trader non
esclude timori mercato che questo scontro possa tradursi in
perdite di introiti pubblicitari per il gruppo editoriale. Il
governo ha respinto oggi le dimissioni del presidente Consob
Lamberto Cardia dopo che la Commissione per le borsa ha
confermato che Internet, e non più i giornali, è il mezzo più
adeguato alla pubblicazione degli annunci societari.
* Tra i minori, pesante SAFILO (-3,02%). Il
mercato attende novità sulle trattative con il potenziale
partner e le banche, intanto la società veneta incassa il
downgrade da parte dell'agenzia di rating Fitch.
* AS ROMA (-4,73%) soffre in borsa la rottura delle
trattative tra la famiglia Sensi e la cordata guidata da Vinicio
Fioranelli. Ieri l'azionista di maggioranza ha comunicato in
serata che "ad oggi non si sono realizzate le condizioni per
proseguire nella valutazione di un'eventuale operazione" con la
cordata.
* Brilla RATTI , che recupera il 5,29% dopo il 13%
perso ieri. La società è sotto i riflettori dopo l'interesse
manifestato nei giorni scorso da parte di una ramo della
famiglia Marzotto. Più 12,75% per GREENVISION e più
11,52% per CAMFIN .