Investing.com - I futures del rame si riavvicinano al minimo di due settimane questo martedì, mentre gli investitori attendono gli importanti dati sul settore manifatturiero cinese previsti nel corso della settimana, per avere maggiori informazioni sulla forza della seconda economia mondiale.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a dicembre scende di 2,0 centesimi, o dello 0,85%, a 2,368 dollari la libbra negli scambi della mattinata londinese.
Ieri il rame è sceso a 2,362 dollari, il minimo dall’8 settembre, prima di chiudere a 2,388 dollari, su di 0,2 centesimi, o dello 0,1%.
La Cina domani rilascerà la lettura preliminare dell’indice dei direttori acquisti di Caixin per il settore manifatturiero per il mese di settembre, tra i crescenti timori per un rallentamento economico globale causato dal paese.
L’indice dovrebbe essere salito a 47,5 questo mese da una lettura finale di 47,3 del mese precedente, il minimo dal marzo del 2009.
I traders del rame considerano l’andamento dell’indice PMI un indicatore della richiesta cinese di rame, poiché il metallo industriale trova ampio uso nel settore.
Nelle ultime settimane sul prezzo del rame hanno pesati i timori per un indebolimento economico globale scatenato dalla Cina, timori che hanno messo in guardia i traders e ridotto la propensione al rischio. Il 24 agosto il prezzo del metallo rosso è crollato al minimo di sei anni di 2,202 dollari.
La nazione asiatica, col 40% della richiesta globale di rame lo scorso anno, è considerata il principale consumatore mondiale del metallo rosso.
Intanto, i futures dell’oro con consegna a dicembre salgono di 10 centesimi, o dello 0,01% a 1.132,90 dollari l’oncia troy, per via della decisione della Federal Reserve di rinviare l’aumento dei tassi di interesse.
Secondo molti analisti, la Fed inizierà ad alzare i tassi a dicembre dopo aver mantenuto invariata la politica monetaria la scorsa settimana.
L’oro è sceso al minimo di cinque anni e mezzo di 1.072,30 dollari il 24 luglio tra le speculazioni che la Fed possa alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 quest’anno.
La tempistica dell’aumento dei tassi da parte della Fed negli ultimi mesi è stata un costante oggetto di discussione sui mercati.