Investing.com -- I prezzi del gas naturale europeo si stanno avvicinando ai livelli più alti del mese a causa di un esaurimento delle scorte più rapido del normale e dell'imminente fine dell'accordo di transito del gas tra Ucraina e Russia.
Nelle prime contrattazioni di lunedì, i futures di riferimento hanno registrato un aumento fino al 2,5% prima di attenuarsi leggermente.
I prezzi sono attualmente poco sotto i €48 per megawattora, un tasso vicino al picco raggiunto a dicembre, mentre i trader valutano il potenziale impatto della riduzione della fornitura di gas russo nella regione nel prossimo anno.
L'accordo di transito del gas tra Ucraina e Russia è destinato a terminare il 1° gennaio. Ciò coincide con le previsioni di temperature più fredde in gran parte dell'Europa, che potrebbero portare a un aumento della domanda di gas per il riscaldamento.
Le scorte di gas della regione si stanno esaurendo più rapidamente del solito, il che potrebbe comportare costi più elevati per i trader per assicurarsi gas sufficiente per il prossimo anno, mentre competono con l'Asia per le forniture via mare.
Tra le nazioni dell'Europa centrale, la Slovacchia continua ad acquistare gas russo e sostiene che il combustibile continui a fluire attraverso l'Ucraina. Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha rifiutato qualsiasi accordo che comporti l'invio di denaro alla Russia mentre la guerra in corso persiste.
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha chiesto alla Commissione europea di affrontare l'imminente interruzione della fornitura di gas. Fico ha dichiarato che l'impatto economico sull'Unione Europea sarebbe di gran lunga più significativo dell'effetto sulla Russia. Nella sua lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Fico ha sottolineato che le famiglie e le imprese europee potrebbero dover affrontare bollette più elevate.
Le forniture di gas a rischio rappresentano circa il 5% della domanda europea. Sebbene si tratti di una porzione relativamente piccola del mercato, la perdita di questi volumi costringerebbe i paesi a dipendere maggiormente dal gas trasportato via tubo dalla Norvegia o dalle forniture liquefatte dagli Stati Uniti.
Il benchmark del gas europeo, i futures front-month olandesi, hanno registrato una diminuzione dello 0,798% a €47,35 per megawattora alle 8:55 ad Amsterdam.
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