Investing.com - I futures del gas naturale USA sono in calo al minimo di 4 settimane questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che le scorte di gas naturale statunitensi sono aumentate più del previsto la scorsa settimana.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del gas naturale con consegna ad agosto sono scesi al minimo della seduta di 2,648 dollari per BTU sul New York Mercantile Exchange, il minimo dall’8 giugno, per poi attestarsi a 2,652 dollari per milioni di BTU negli scambi della mattinata USA, in calo di 3,4 centesimi o dell’1,25%. Prima del rilascio dei dati i prezzi erano a quota 2,689 dollari.
Supporto a 2,624 dollari, minimo dell’8 giugno e resistenza a 2,756 dollari, massimo dell’8 luglio.
La U.S. Energy Information Administration nel suo report settimanale ha indicato che le scorte di gas naturale negli USA nella settimana terminata il 3 luglio sono salite di 91 miliardi di piedi cubici, contro le aspettative di un aumento di 86 miliardi di piedi cubici e dopo l’aumento di 69 miliardi nella settimana precedente.
Lo scorso anno le scorte sono salite di 94 miliardi di piedi cubici nella stessa settimana, mentre la media quinquennale è di un aumento di 75 miliardi di piedi cubici.
La scorte totali di gas naturale relative alla scorsa settimana ammontano a 2,668 mila miliardi di piedi cubici, 659 mila miliardi di piedi cubici in più rispetto ai livelli della stessa settimana dell’anno scorso e 45 mila miliardi di piedi cubici al di sopra della media quinquennale per questo periodo dell’anno, pari a 2,623 mila miliardi di piedi cubici.
Ieri i prezzi sono scesi di 3,1 centesimi, o dell’1,14%, a 2,685 dollari, poiché le previsioni di temperature miti negli USA hanno pesato sulle previsioni per la domanda futura.
La domanda di gas naturale tende ad oscillare in estate per via delle alte temperature e dell’utilizzo di aria condizionata. Il gas naturale rappresenta circa un quarto della fonte per la produzione di elettricità negli USA.
Sul Nymex, il greggio con consegna ad agosto è in salita di 1,02 dollari, o dell’1,97%, a 52,67 dollari al barile, mentre il petrolio da riscaldamento con consegna ad agosto è in salita dell’1,54% a 1,741 dollari a gallone.