Investing.com - Il prezzo dell’oro oscilla tra lievi rialzi e ribassi questo lunedì, con i volumi degli scambi ridotti per la festa di Martin Luther King Jr.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 99,11.
I titoli azionari globali sono in calo per via del crollo del prezzo del greggio sotto i 28 dollari al minimo di 13 anni, crollo che ha scatenato i timori per le prospettive di crescita globali.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a febbraio scende di 90 centesimi, o dello 0,08%, a 1.089,80 dollari l’oncia troy alle 14:35 GMT, o alle 9:35 ET.
Venerdì, l’oro ha subito un’impennata di 17,10 dollari, o dell’1,59%, per via del crollo del prezzo del greggio e dei titoli azionari globali che ha fatto salire la domanda di investimenti rifugio.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a marzo scendono di 0,1 centesimi, o dello 0,01%, a 13,89 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata newyorkese.
Intanto, il prezzo del rame si stacca dal nuovo minimo di sette anni questo lunedì, ma i guadagni restano limitati in un clima di apprensione per lo stato di salute dell’economia globale. Il metallo rosso risente delle prospettive di crescita economica per via del suo ampio utilizzo nelle industrie.
La scorsa settimana il prezzo del metallo rosso è crollato di 7,9 centesimi, o del 3,9%, a causa dei crolli sui mercati azionari cinesi che hanno pesato sulla fiducia degli investitori.
Il rame è crollato di quasi l’8,5% nel 2016 poiché gli investitori hanno venduto il metallo rosso tra i persistenti timori per un indebolimento economico in Cina.
Domani la Cina pubblicherà i dati sul prodotto interno lordo del quarto trimestre. Il report dovrebbe mostrare che la seconda economia mondiale è cresciuta del 6,8% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, in calo dal 6,9% del trimestre precedente.
Oltre al report sul PIL, la nazione asiatica pubblicherà i dati di dicembre sulla produzione industriale, gli investimenti fixed asset e le vendite al dettaglio.
La Cina, col 45% della richiesta globale del metallo rosso, è il principale consumatore mondiale di rame.