Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo giovedì, mentre il dollaro è in calo, aumentando l’appeal del metallo prezioso.
Sul Comex, i future dell’oro vanno su di 2,50 dollari, o dello 0,2%, a 1.210,70 dollari l’oncia troy alle 9:25 ET (14:25 GMT).
Intanto, l’oro spot si attesta a 1.205,87 dollari l’oncia, su in salita di 1,80 dollari, o dello 0,2%, dopo essere salito dello 0,5% nella seduta precedente.
Il dollaro crolla al minimo di oltre tre mesi contro i rivali in parte perché la domanda del biglietto verde come valuta rifugio è scesa nel sollievo che i nuovi dazi applicati da Stati Uniti e Cina sulle reciproche importazioni sono stati meno pesanti del previsto.
Lunedì, gli Stati Uniti hanno introdotto dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, prima di alzarli al 25% entro la fine del 2018, piuttosto che applicarli subito alti.
La Cina ha risposto con dazi su 60 miliardi di dollari di beni USA. Tuttavia, la nazione asiatica applicherà dazi del 10% su alcuni dei prodotti che precedentemente aveva scelto di colpire con dazi del 20%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,65% a 93,50, dopo essere sceso in precedenza a 93,41, il minimo dal 14 giugno.
Un dollaro debole di solito spinge l’oro, poiché ne aumenta l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più convenienti per i titolari di altre valute.
Intanto, i future dell’argento sono pressoché invariati a 14,28 dollari l’oncia troy, dopo aver toccato il massimo di due settimane di 14,38 dollari.
Il platino sale dello 0,6% a 826,90 dollari, dopo aver segnato il massimo dal 10 agosto di 831,00 dollari.
Il palladio balza dell’1% a 1.041,00 dollari dopo aver registrato un nuovo massimo di cinque mesi di 1.042,50 dollari.