WASHINGTON - Le esportazioni agricole statunitensi hanno registrato un cambiamento significativo nella settimana conclusasi mercoledì, con le spedizioni di soia che hanno raggiunto il massimo annuale e le vendite di mais che hanno superato le aspettative del mercato, secondo l'ultimo rapporto dell'USDA. L'impennata delle esportazioni di soia è stata guidata principalmente da un sostanziale aumento degli acquisti dalla Cina.
Nel dettaglio, le esportazioni di soia della settimana hanno raggiunto i 3,92 milioni di tonnellate. Si è trattato di un picco notevole per l'anno, con la Cina che ha rappresentato ben 2,61 milioni di tonnellate delle vendite totali. L'intensificazione dell'attività commerciale di soia evidenzia la forte domanda cinese e il suo impatto sui dati delle esportazioni statunitensi.
Anche il mais ha registrato una performance impressionante nello stesso periodo, con vendite che sono aumentate del 78% rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 1,81 milioni di tonnellate. Queste cifre hanno superato le previsioni degli analisti, che avevano stimato le vendite di mais tra 900.000 e 1,7 milioni di tonnellate.
D'altro canto, le esportazioni di grano non sono andate altrettanto bene, registrando un calo significativo. Le vendite si sono dimezzate rispetto alla settimana precedente, raggiungendo solo 176.300 tonnellate, al di sotto delle aspettative degli analisti che si attestavano tra le 250.000 e le 500.000 tonnellate.
Nonostante l'aumento delle vendite di mais, Doug Bergman di RCM Alternatives ha espresso scetticismo riguardo a qualsiasi aumento sostanziale dei prezzi del mais CBOT, citando la mancanza di un catalizzatore che possa guidare un tale balzo. Questo sentimento è stato rispecchiato dall'andamento dei contratti CBOT sui cereali più attivi, che nel complesso hanno subito una flessione.
I dati sottolineano la volatilità e l'imprevedibilità dei mercati delle materie prime agricole ed evidenziano l'influenza di acquirenti internazionali chiave come la Cina sulle esportazioni statunitensi. Il settore agricolo continuerà a monitorare da vicino queste dinamiche, che hanno implicazioni dirette sui prezzi e sull'andamento del mercato.
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