Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo giovedì, dal momento che gli investitori attendono il rilascio dei dati statunitensi nel corso della giornata dopo i positivi report economici che in settimana hanno spinto la richiesta per il biglietto verde.
Durante gli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è in calo dello 0,22% a 1,3728.
Il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Conference Board martedì ha dichiarato che il suo indice della fiducia dei consumatori USA è salito a 78,1 a dicembre da 72,0 di novembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 76,0 questo mese.
I dati hanno seguito la dichiarazione di Standard & Poor’s e Case-Shiller, secondo cui l’indice dei prezzi delle case ad ottobre è aumentato ad un tasso annuo del 13,6% rispetto all’anno precedente, il ritmo più veloce dal febbraio 2006, superando il previsto aumento del 13%.
I dati positivi si sono aggiunti alle aspettative di un’ulteriore riduzione dello stimolo da parte della Federal Reserve. La banca centrale statunitense inizierà a ridimensionare il suo programma di acquisti di bond di 10 miliardi di dollari a gennaio, tra i segnali di un miglioramento dell’economia USA.
Nella zona euro, Markit ha dichiarato che il PMI manifatturiero del blocco della valuta è rimasto invariato a 52,7 il mese scorso, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero PMI tedesco è salito al massimo di 30 mesi di 54,3 a dicembre, da una lettura di 54,2 il mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice restasse invariato il mese scorso.
La sterlina è stabile contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,05% a 1,6552.
Markit ha dichiarato che l’indice manifatturiero dei direttori acquisti in Gran Bretagna è sceso a 57,3 il mese scorso da una lettura di 58,1 a novembre. Gli analisti avevano previsto un calo a 58,0 a dicembre.
Il dollaro è in salita contro lo yen e il franco svizzero, con USD/JPY in aumento dello 0,07% a 105,36 e USD/CHF in salita dello 0,54% a 0,8970.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,34% a 0,8894, NZD/USD giù dello 0,43% a 0,8191 e USD/CAD su dello 0,10% a 1,0632.
Le valute legate all’esportazione sono andate sotto pressione dopo il report di oggi che ha mostrato che l’indice HSBC finale dei direttori acquisti in Cina è sceso a 50,5 a dicembre da una lettura di 50,8 a novembre.
I dati hanno seguito di un giorno il report governativo che ha mostrato che l’indice manifatturiero dei direttori acquisti in Cina è sceso al minimo degli ultimi quattro mesi di 51,0 il mese scorso da 51,4 di novembre, al di sotto del previsto calo a 51,2.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,16% a 80,29.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché un report dell’Institute of Supply Management sull’attività manifatturiera.
Durante gli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è in calo dello 0,22% a 1,3728.
Il biglietto verde è rimasto supportato dopo che la Conference Board martedì ha dichiarato che il suo indice della fiducia dei consumatori USA è salito a 78,1 a dicembre da 72,0 di novembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 76,0 questo mese.
I dati hanno seguito la dichiarazione di Standard & Poor’s e Case-Shiller, secondo cui l’indice dei prezzi delle case ad ottobre è aumentato ad un tasso annuo del 13,6% rispetto all’anno precedente, il ritmo più veloce dal febbraio 2006, superando il previsto aumento del 13%.
I dati positivi si sono aggiunti alle aspettative di un’ulteriore riduzione dello stimolo da parte della Federal Reserve. La banca centrale statunitense inizierà a ridimensionare il suo programma di acquisti di bond di 10 miliardi di dollari a gennaio, tra i segnali di un miglioramento dell’economia USA.
Nella zona euro, Markit ha dichiarato che il PMI manifatturiero del blocco della valuta è rimasto invariato a 52,7 il mese scorso, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che l’indice manifatturiero PMI tedesco è salito al massimo di 30 mesi di 54,3 a dicembre, da una lettura di 54,2 il mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice restasse invariato il mese scorso.
La sterlina è stabile contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,05% a 1,6552.
Markit ha dichiarato che l’indice manifatturiero dei direttori acquisti in Gran Bretagna è sceso a 57,3 il mese scorso da una lettura di 58,1 a novembre. Gli analisti avevano previsto un calo a 58,0 a dicembre.
Il dollaro è in salita contro lo yen e il franco svizzero, con USD/JPY in aumento dello 0,07% a 105,36 e USD/CHF in salita dello 0,54% a 0,8970.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,34% a 0,8894, NZD/USD giù dello 0,43% a 0,8191 e USD/CAD su dello 0,10% a 1,0632.
Le valute legate all’esportazione sono andate sotto pressione dopo il report di oggi che ha mostrato che l’indice HSBC finale dei direttori acquisti in Cina è sceso a 50,5 a dicembre da una lettura di 50,8 a novembre.
I dati hanno seguito di un giorno il report governativo che ha mostrato che l’indice manifatturiero dei direttori acquisti in Cina è sceso al minimo degli ultimi quattro mesi di 51,0 il mese scorso da 51,4 di novembre, al di sotto del previsto calo a 51,2.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,16% a 80,29.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché un report dell’Institute of Supply Management sull’attività manifatturiera.