Investing.com - I prezzi dei metalli salgono ma l’oro è in calo sulla scia dei commenti del Presidente USA Donald Trump, che ha criticato la Federal Reserve per l’aumento dei tassi di interesse.
Sul Comex, i future dell’oro con consegna ad agosto scendono dello 0,04% a 1.223,50 dollari l’oncia troy alle 4:32 ET (8:32 GMT).
In un’intervista alla CNBC Trump ha affermato che non approva il modo in cui la Fed sta gestendo la politica monetaria. La Fed ha alzato i tassi due volte quest’anno e dovrebbe farlo almeno un’altra volta prima della fine dell’anno.
“Non ne sono entusiasta”, ha dichiarato Trump. “Perché la nostra economia sta salendo ed ogni volta che sale loro vogliono alzare di nuovo i tassi. Davvero, non ne sono felice. Ma allo stesso tempo, lascio che facciano ciò che ritengono sia meglio”.
I tassi alti sono negativi per l’oro, dal momento che il metallo prezioso, che non paga interessi, fatica a competere con gli asset ad alto rendimento quando i tassi salgono.
Il dollaro e le borse sono scese dopo le parole di Trump, così come il rendimento dei Buoni del Tesoro USA.
Il dollaro debole ha pesato sul metallo prezioso. L’oro di solito scende quando il dollaro si rafforza, in quanto il metallo prezioso è valutato in dollari e risente dell’andamento della valuta.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,08% a 94,90.
I lingotti diventano più costosi per i titolari di altre valute quando il dollaro sale e più economici quando invece si indebolisce.
Nel frattempo, persistono le tensioni commerciali, con l’Unione Europea che si prepara a rispondere agli Stati Uniti con altri dazi, dopo che l’America ha imposto dazi su acciaio e alluminio a giugno. L’Europa ha già introdotto dazi su circa 3,8 miliardi di prodotti statunitensi.
Sul Comex gli altri metalli sono in salita: i future dell’argento salgono dello 0,15% a 15,425 dollari l’oncia troy. Tra gli altri metalli preziosi, i future del platino schizzano dell’1,33% a 817,00 dollari, mentre i future del palladio rimbalzano del 2,26% a 885,80 dollari l’oncia. I future del rame segnano un’impennata dell’1,54% a 2,737 dollari la libbra.