Investing.com - Il prezzo dell’oro resta in calo questo venerdì, frenato dall’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA e dal dollaro forte.
Sul Comex, i future dell’oro con consegna a giugno scendono dello 0,12% a 1.287,90 dollari l’oncia troy alle 10:33 ET (14:33 GMT).
Sul prezzo dei lingotti pesano il rafforzamento del biglietto verde e l’aumento del rendimento dei bond.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,02% a 93,37, pur restando vicino al massimo di otto mesi.
L’oro è valutato in dollari e risente dell’andamento della valuta statunitense. I lingotti diventano più costosi per i titolari di altre valute quando il dollaro si rafforza.
Il metallo prezioso è limitato inoltre dall’aumento del rendimento dei bond. Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni si attesta al 3,100% dopo aver raggiunto il massimo di sette anni del 3,126% ieri.
L’aumento del rendimento dei bond, insieme ai dati economici ed all’aumento dell’inflazione, ha alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse ed inasprire la politica monetaria.
La Fed ha alzato i tassi a marzo e dovrebbe intervenire altre due volte, anche se alcuni investitori si aspettano un terzo aumento.
Le aspettative di tassi alti in genere spingono il dollaro aumentandone l’appeal per gli investitori alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
I tassi alti sono negativi per l’oro, dal momento che il metallo prezioso, che non paga interessi, fatica a competere con gli asset ad alto rendimento quando i tassi salgono.
Sul Comex, i future dell’argento scendono dello 0,31% a 16,430 dollari l’oncia troy. Intanto, i future del platino scendono dello 0,56% a 887,10 dollari, mentre i future del palladio segnano -0,44% a 973,20 dollari l’oncia. I future del rame vanno giù dello 0,71% a 3,067 dollari la libbra.