Di Ambar Warrick
Investing.com-- I prezzi dell’oro sono aumentati lunedì, mantenendo i lievi guadagni della scorsa settimana, mentre il dollaro è sceso ulteriormente dai massimi di 20 anni in vista dei dati chiave sull’inflazione statunitense di questa settimana.
L’oro spot è salito dello 0,1% a 1.718,83 dollari l’oncia, mentre i future dell’oro sono saliti a 1.730 dollari l’oncia alle 01:15 CEST.
L’indice del dollaro è sceso dello 0,2% lunedì, con l’attenzione rivolta ai dati sull’IPC USA di agosto, previsti per domani. L’inflazione nella più grande economia mondiale dovrebbe essersi ulteriormente attenuata rispetto ai massimi raggiunti quest’anno, un trend che potrebbe incoraggiare la Federal Reserve a ridurre il passo dei rialzi dei tassi di interesse.
Anche gli altri metalli preziosi sono saliti grazie alla debolezza del dollaro. I future del platino sono saliti dello 0,2%, mentre i future dell’argento sono saliti dello 0,7%,
Tra i metalli industriali, i prezzi del rame sono scesi leggermente lunedì dopo aver registrato forti guadagni la scorsa settimana. I future del rame sono scesi dello 0,2% a 3,5470 dollari la libbra.
L’attenzione è ora rivolta a una potenziale carenza di forniture del metallo rosso, derivante da uno sciopero nella miniera di Escondida in Cile.
Lo sciopero deriva da disaccordi tra il sindacato e il proprietario della miniera BHP Group (NYSE:BHP) sulle condizioni di sicurezza.