Investing.com - Il prezzo dell’oro, tradizionale investimento rifugio, rimane pressoché invariato negli scambi asiatici di questo lunedì, con i trader cauti riguardo all’accordo commerciale parziale concordato la scorsa settimana da Stati Uniti e Cina.
I future dell’oro con consegna a febbraio sul COMEX a New York si attestano a 1.480,50 dollari alle 00:55 ET (04:55 GMT), giù dello 0,03%.
La “fase uno” dell’accordo commerciale è stata annunciata venerdì. In base all’accordo, gli USA hanno sospeso l’applicazione dei dazi sui prodotti cinesi che sarebbe dovuta avvenire ieri. In cambio, le esportazioni USA in Cina raddoppieranno nei prossimi due anni, secondo il Rappresentante per il Commercio USA Robert Lighthizer.
Lighthizer ha aggiunto che non è ancora stata fissata una data per la seconda fase dei negoziati. I suoi commenti arrivano sulla scia delle parole del Presidente USA Donald Trump, secondo cui la fase due comincerà “immediatamente, senza aspettare il periodo successivo alle elezioni del 2020”.
“I tori dell’oro ritengono che ci siano più incognite che parti chiare in questo accordo commerciale, ecco perché il prezzo dell’oro in realtà non è sceso di molto negli ultimi giorni”, scrive Adam Sarhan amministratore delegato di 50 Park Investments ad Orlando, Florida.
Intanto, gli investitori rivolgeranno la loro attenzione ai commenti dei funzionari della Fed nei prossimi giorni dopo la decisione della banca di lasciare i tassi invariati la scorsa settimana.
Il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, il Presidente della Fed di New York John Williams ed Eric Rosengren della Fed di Boston interverranno domani, mentre il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans terrà un discorso il giorno dopo.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che le prospettive della banca sull’economia restano favorevoli.